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Da Barcellona al resto d’Europa: tutti contro l’assedio dei turisti A Dubrovnik gli accessi alla città saranno limitati per il boom di visite alla location di “Game of Thrones”
DUBROVNIK - Superato ferragosto, per alcuni l’estate volge al termine. Ma negli ultimi anni è sempre più di moda posticipare le vacanze a fine agosto o in settembre. Lo sanno bene le grandi città europee, in cui il turismo “di massa” non è in calo, soprattutto in questi mesi caldi. Così, tra bagni nelle fontane, vestiti stesi sui monumenti, pipì a ogni angolo della strada e fotografie nelle chiese durante le messe, i turisti vengono vissuti mal volentieri dagli abitanti autoctoni delle città.
Spagna - Nelle scorse settimane in Spagna si sono susseguite le proteste contro gli eccessi del turismo, in particolare a Barcellona, dove sono molti gli striscioni apparsi per la città. Anche a Barceloneta gli abitanti sono scesi in spiaggia con magliette e striscioni, creando una catena umana ed esibendo cartelli. Oggi è prevista una marcia anti-turisti anche a San Sebastiàn, in occasione del “Semana Grande Festival”.
Italia - La protesta è sentita anche in altre destinazioni europee, come Venezia. Nella città lagunare italiana nelle scorse settimane 2’000 residenti hanno marciato esprimendo rabbia per i prezzi crescenti e l’impatto che le navi da crociera hanno sull’ambiente. A Roma è stato introdotto il divieto di mangiare e bere rilassati ai piedi dei grandi monumenti nel centro storico e per l'estate la sindaca Raggi ha emanato l’ordinanza anti alcol in specifiche aree del territorio capitolino oltre determinati orari.
Croazia - A Dubrovnik il sindaco ha deciso di posizionare delle telecamere di sicurezza per controllare e limitare gli accessi alla città vecchia patrimonio dell’UNESCO. L’obiettivo è ridurre a 4’000 il numero delle persone che, giornalmente, potranno accedere alle mura. In un solo giorno, lo scorso anno, 10’388 persone hanno comprato il biglietto, allarmando l’UNESCO sui rischi per la conservazione del patrimonio. Negli ultimi anni, infatti, il flusso di visitatori è aumentato moltissimo, anche grazie a “Game of Thrones”, la popolare serie fantasy di HBO che è stata girata in parte nella città.
Il problema, per Dubrovnik è che buona parte del turismo è rappresentato dai passeggeri delle navi da crociera. Nel 2016 hanno attraccato nel porto della città 529 navi da crociera, che hanno portato 799'916 passeggeri. La maggior parte si limita a fare una passeggiata, sono pochi quelli che pagano un biglietto per i musei o i siti storici della città, così come quelli che mangiano nei suoi ristoranti. Nei momenti di maggiore congestione si possono impiegare fino a 40 minuti per percorrere i 300 metri dello Stradun, la principale via del centro storico.
Oltre a Game of Thrones, Dubrovnik ha funto da set cinematografico per alcune riprese dell’ottavo capitolo di Star Wars e per il nuovo film su Robin Hood che uscirà nel 2018.
