Cerca e trova immobili

FRANCIAMacron a Versailles: «Rispetterò gli impegni»

03.07.17 - 15:55
I francesi, nelle elezioni, hanno mostrato la volontà di una «profonda alternanza», ha dichiarato il presidente
Keystone
Macron a Versailles: «Rispetterò gli impegni»
I francesi, nelle elezioni, hanno mostrato la volontà di una «profonda alternanza», ha dichiarato il presidente

VERSAILLES - «Gli impegni saranno rispettati»: lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, nel solenne discorso pronunciato davanti al parlamento riunito in congresso a Versailles. All'inizio del suo intervento, Macron ha detto di voler agire nella «trasparenza».

«Vogliamo (costruire, ndr) una società della fiducia». Perché i francesi, nelle elezioni, hanno mostrato la volontà di una «profonda alternanza».

Prima dell'inizio del discorso, il congresso ha osservato un minuto di silenzio in memoria della storica ministra francese Simone Veil, deceduta venerdì scorso.

Il capo dello Stato ha anche chiesto ai circa 900 parlamentari presenti di «legiferare meno» e «agire velocemente», poi ha confermato di voler ridurre di un terzo il numero di parlamentari.

Una «dose di proporzionale» in Parlamento - «Proporrò che il Parlamento venga eletto con una dose di proporzionale affinché tutte le sensibilità vengano rappresentate»: ha detto Macron, sottolineando che per la Francia la battaglia della «rappresentanza» non è ancora finita.

Ha anche confermato che «tutti gli anni» tornerà in congresso a Versailles per fare il punto della situazione.

Revoca dello stato d'emergenza in autunno - Nel corso del solenne discorso davanti al parlamento riunito in congresso a Versailles, Macron ha anche annunciato «la revoca dello stato d'emergenza il prossimo autunno». Le misure speciali vennero decretate nella notte degli attentati parigini del 13 novembre 2015.

Distinguere tra rifugiati ed economici - Per affrontare le crisi migratorie, ha aggiunto Macron, «bisogna condurre in maniera coordinata in Europa un'azione efficace e umana che ci permetta di accogliere i rifugiati politici che corrono un rischio reale perché fa parte dei nostri valori, senza confonderli con i migranti economici e senza abbandonare l'indispensabile mantenimento delle nostre frontiere».

Messaggio europeista - «L'Europa siamo noi» ha detto Macron, promettendo di «rifondare» l'Europa. «Dobbiamo ritrovare lo spirito originario dei padri fondatori», ha continuato il presidente: «No l'egemonia, ma l'unione delle forze». «Trascurare l'Europa, abituarsi a farne la causa di tutti i mali, significa tradire le generazioni che ci hanno preceduto, che oggi ci permettono di parlarne e di criticarla». Considerare l'Europa «solo un oggetto di negoziati tecnici, significa abdicare alla nostra storia».

Convention democratiche - Il presidente francese, Emmanuel Macron, nel corso del solenne discorso a Versailles, ha detto che entro la fine dell'anno intende lanciare «ovunque in Europa» delle convention democratiche per rilanciare l'idea di Europa.

«Alla Francia - ha affermato nel solenne discorso dinanzi al parlamento riunito in congresso a Versailles - spetta prendere l'iniziativa. Voglio farlo grazie e con l'intenso lavoro che ho già avviato con la cancelliera tedesca. Entro fine anno lanceremo ovunque in Europa delle convention democratiche». Ognuno sarà «poi libero di appoggiarle o meno. Ma questo non è più il tempo dei rammendini».

Meno parlamentari per lavorare meglio - Un taglio di 1/3 dei parlamentari nelle «tre assemblee costituzionali», l'Assemblea Nazionale, il Senato e il Consiglio economico e sociale: nel corso del suo solenne intervento a Versailles, Macron ha confermato la promessa fatta durante la campagna presidenziale.

«Un parlamento meno numeroso, ma rafforzato nei suoi mezzi - ha detto oggi - è un parlamento in cui il lavoro diventa più fluido, dove i parlamentari possono circondarsi di collaboratori meglio formati e più numerosi. È un Parlamento che lavora meglio».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE