Cerca e trova immobili

LIBANOUltimatum al Qatar: «Rompa con l'Iran e chiuda Al Jazeera»

23.06.17 - 22:04
E ancora «interrompa i rapporti con la Fratellanza musulmana e rinunci a una base militare turca»
Keystone
Ultimatum al Qatar: «Rompa con l'Iran e chiuda Al Jazeera»
E ancora «interrompa i rapporti con la Fratellanza musulmana e rinunci a una base militare turca»

BEIRUT - Chiudere la tv Al Jazeera, interrompere i rapporti con l'Iran e con la Fratellanza musulmana, rinunciare ad una base militare turca. Il fronte dei Paesi arabi schierati con l'Arabia Saudita ha alzato oggi la posta presentando al Qatar un ultimatum con 13 richieste che vanno ben oltre le accuse iniziali di sostenere il terrorismo, imponendo di fatto all'emirato una limitazione della sua sovranità.

In attesa della risposta di Doha, la prima reazione è venuta dalla Turchia, che attraverso il ministro della Difesa Fikri Isik ha fatto capire di non avere nessuna intenzione di chiudere la sua base, affermando che serve solo all'addestramento di truppe qatarine per rafforzare la sicurezza dell'emirato. «Nessuno dovrebbe essere disturbato» dalla presenza turca in Qatar, ha aggiunto Isik.

Ankara si è allineata con il Qatar nella disputa con Arabia Saudita, Emirati arabi uniti (Eau), Bahrain ed Egitto, e il Parlamento turco ha approvato nei giorni scorsi l'invio di nuove truppe nella propria base nell'emirato, aperta nel 2014.

La Turchia, così come l'Iran, ha anche inviato cibo in Qatar, che si ritrova semi-isolato da quando, il 5 giugno, i quattro Paesi arabi hanno interrotto le relazioni diplomatiche, i loro collegamenti marittimi e aerei con Doha e chiuso l'unica frontiera terrestre dell'emirato, con l'Arabia Saudita.

I quattro Paesi hanno motivato la loro decisione accusando il Qatar di sostenere gruppi «terroristici», tra cui Al Qaida e l'Isis, e di avere rapporti troppo stretti con l'Iran, il grande rivale sciita dei sauditi nella regione.

Ma la lista di 13 richieste presentate attraverso il Kuwait, che sta cercando di mediare la crisi, fanno capire che a Doha viene chiesto in sostanza di rinunciare alla sua politica estera che negli ultimi anni l'ha portato ad intrattenere buoni rapporti su vari fronti, compreso appunto Teheran, Israele e allo stesso tempo gruppi legati alla Fratellanza musulmana, come Hamas, in passato abbondantemente finanziato anche dall'Iran.

Mentre il presidente americano Donald Trump si è schierato sostanzialmente dalla parte saudita (sebbene gli Usa abbiano una base in Qatar con 10.000 soldati), il segretario di Stato Rex Tillerson ha detto la settimana scorsa che le richieste dei quattro Paesi a Doha devono essere «ragionevoli e fattibili». Ma quelle presentate difficilmente potranno essere accettate dal Qatar.

Anche perché nelle modalità appaiono come un vero e proprio diktat. A Doha vengono dati dieci giorni di tempo per dare una risposta positiva, dopo di che sarebbe tenuta sotto sorveglianza speciale per dieci anni per verificare che mantenga gli impegni.

Tra le richieste c'è appunto la chiusura di Al Jazeera, la televisione satellitare che ha suscitato più volte le ire di regimi arabi per avere diffuso la voce di movimenti ad essi contrari, come la Fratellanza musulmana.

Il bando dovrebbe essere esteso anche alle emittenti affiliate, compresa quindi Al Jazeera International che trasmette in inglese. L'ad del servizio in inglese, Giles Trendle, ha denunciato la richiesta come «un tentativo di sopprimere la libertà di espressione» e ha affermato che Al Jazeera continuerà a trasmettere.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE