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REGNO UNITOUna fotografia che scatena l'odio in rete

24.03.17 - 20:01
L’attentato di Londra sta alimentando gli "haters" sui social, che si scagliano nei confronti dell’Islam. Lo dimostrano i commenti sotto un'immagine immortalata negli attimi successivi alla tragedia
Jamie Lorriman
Una fotografia che scatena l'odio in rete
L’attentato di Londra sta alimentando gli "haters" sui social, che si scagliano nei confronti dell’Islam. Lo dimostrano i commenti sotto un'immagine immortalata negli attimi successivi alla tragedia

LONDRA - Una foto, i social networks e tanto odio. Tutto nasce dallo scatto di un momento successivo all'attacco terroristico sul ponte di Westminster a Londra, nei pressi del Parlamento. Ciò che viene immortalato ritrae una donna con l’hijab che passa davanti alle vittime dell’atto terroristico, mentre parla al cellulare.

«Una donna musulmana non fa caso all'attentato terroristico. Passa casualmente da parte a un uomo che sta morendo e guarda lo schermo del suo telefono», commenta un utente di Twitter dagli Stati Uniti. Il post è stato scritto da un uomo del Texas, dichiarato disprezzatore dell’Islam, con 44mila followers. Ne è nata una polemica ripresa dai media britannici e americani. Alcuni sono d’accordo con lui e appoggiano l’idea che l’attacco terroristico lascia “i musulmani” impassibili, altri sono indignati per l’interpretazione che viene data all’immagine. 

Tra chi prova sdegno per l’odio espresso nei confronti della donna ritratta c’è proprio l’autore dello scatto, Jamie Lorriman. «Sono costernato che la mia immagine venga utilizzata per un messaggio completamente distorto», ha detto a 20 Minuten.

«Io ero lì» - «Quella donna era sconvolta esattamente tutti gli altri. Ha avuto difficoltà a riprendersi». Il suo stato d’animo è evidente in altre foto che Lorriman ha scattato di seguito. «Ma queste immagini confutano quello che alcune persone vogliono vedere».

«Quello che state facendo è sbagliato» - Jamie Lorriman è infastidito dall’uso che si sta facendo sui social della sua foto. Eppure, non può fare molto per placare i commenti che ne derivano: «Quando un’immagine viene postata per la prima volta su Twitter, non c’è modo di fermarne la circolazione». I primi che volevano acquistare la foto dal brittanico erano i media americani e australiani. 

 

Ma i messaggi di odio che hanno seguito il momento che ha immortalato non possono lasciarlo indifferente: «Quello che state facendo è sbagliato».

Dalle emoji a “bastardi malati” - Se per alcuni la foto di Lorriman dimostra che i musulmani sono indifferenti agli attacchi terroristici, nel mondo ci sono molteplici dimostrazioni di vicinanza da parte della comunità islamica.

Sulla pagina social di Al Jazeera, che ha raccontato l’attentato nel live di Facebook, gli utenti commentavano principalmente con emoji e cuoricini. Anche questo è stato mal interpretato da alcuni: «Gli spettatori dell’emittente araba gioiscono». Un parlamentare australiano ha commentato su Twitter: «Bastardi malati!».

280 cuori e smiles - Anche se sorrisi e cuoricini sono apparsi di cattivo gusto come reazioni a un attacco terroristico, Al Jazeera non ha intenzione di smettere di utilizzare la diretta di Facebook in futuro.

Ciò che è sbagliato, è generalizzare uno stato d’animo nei confronti di tutto il mondo musulmano: «Abbiamo avuto 5’200 spettatori durante la diretta su Facebook - ha commentato il canale di Al Jazeera a 20 Minuten -, solo 280 hanno reagito con uno smile sorridente o un cuoricino». Lo stesso è avvenuto nelle trasmissioni live da parte della BBC o della CNN.

«Una persona può commentare una trasmissione in diretta con molti smile e questo può essere percepito come una reazione positiva agli attacchi, anche se in realtà voleva esprimere altro» è il commento di Al Jazeera.

La reazione della donna - La persona ritratta ha chiesto al gruppo Tell Mama (che monitora episodi anti-musulmani) di pubblicare una sua dichiarazione in cui spiega di essere rimasta scioccata dalla diffusione della sua immagine e dall'uso razzista che se ne è fatto. Lo scrive il sito del Guardian, autorizzato dalla protagonista a pubblicare gli scatti per spiegare cosa è accaduto.

«Sono scioccata e costernata di come un'immagine di me è circolata sui social media. A quegli individui che hanno interpretato e commentato su quali fossero i miei pensieri in quei terribili e dolorosi momenti - ha commentato la donna - vorrei dire che non solo sono stata devastata dall'essere testimone di uno scioccante attacco terroristico, ma ho dovuto anche affrontare lo shock di trovare la mia foto diffusa su tutti i social media da coloro che non hanno saputo guardare oltre il mio aspetto e che hanno tratto conseguenze basate sull'odio e la xenofobia».

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