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STATI UNITIZika: confermati i primi casi di contagio da zanzare

29.07.16 - 17:28
Zika: confermati i primi casi di contagio da zanzare

WASHINGTON - Scatta l'"Era Zika" negli Stati Uniti, con la conferma dei primi quattro casi di contagio acquisito localmente in Florida e della probabile "trasmissione ancora attiva del virus in una specifica area di Miami".

Informato della situazione, il presidente Obama ha dato direttive perché venga fornito tutto il sostegno necessario allo Stato, ed il portavoce della Casa Bianca Eric Schultz ha definito le prime infezioni dell'Unione "un campanello d'allarme" per il Congresso, affinché stanzi i fondi richiesti da tempo per la lotta a Zika.

A confermare i sospetti sui quattro misteriosi casi di Zika in Florida sotto osservazione da giorni è stato in una conferenza stampa ad Orlando lo stesso governatore dello Stato, Rick Scott, che ha invitato la popolazione locale a proteggersi dalle zanzare e le donne incinte a contattare i loro medici. Scott ha subito annunciato massicce misure per contenere i rischi di epidemia, mentre i centri per il controllo e la prevenzione delle malattie hanno fatto sapere che invieranno team di esperti in ogni zona interessata negli Stati Uniti.

I responsabili della sanità pubblica - ha spiegato Scott - sono giunti alla conclusione che tre uomini ed una donna nelle contee di Miami-Dade e di Broward sono stati infettati con il virus Zika da zanzare locali portatrici del virus, anche se nessuna zanzara è ancora risultata positiva ai test. Non solo: una piccola area a Nord del centro di Miami, il quartiere degli artisti di Wynwood, sarebbe al centro di una "attiva trasmissione" del virus.

Scott ha ricordato che la Florida si prepara da mesi, proprio come fa per gli uragani, alla possibilità di una esplosione di casi di Zika ed ha rassicurato che "ogni risorsa possibile dello Stato" verrà impiegata per combattere l'infezione: le operazioni di spray di insetticidi e di bonifica di acque stagnanti verranno intensificate, i test sui residenti rafforzati, e la distribuzione di kit protettivi. Le donazioni di sangue erano già state bloccate ieri.

Le banche del sangue non solo della Florida ma anche di altri Stati del Sud hanno annunciato che sottoporranno ad analisi su Zika tutti i campioni di plasma: è il caso di Giorgia, Alabama, South Carolina, che hanno il clima caldo-umido prediletto dalle zanzare Aedes Aegypti portatrici del virus. La Florida conta già 383 casi di Zika legati ai viaggi, più di qualsiasi altro Stato, di cui 55 sono donne incinte, mentre nell'Unione i casi hanno superato i 1650. Gravissima la situazione a Portorico, dove - secondo gli ultimi dati dei Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie (CDC) - le infezioni sono 5582, di cui 672 sono donne incinte.

A tentare di tranquillizzare la popolazione della Florida è intervenuta Celeste Philips, segretaria alla Salute dello Stato: "Riteniamo che i rischi di una trasmissione che continuerà siano bassi", ha detto.

Le condizioni sanitarie generali in Florida - hanno spiegato gli esperti - sono ben diverse da quelle dei paesi più colpiti: nello Stato le finestre delle case sono ben sigillate, quasi tutti hanno l'aria condizionata, le condizioni igieniche sono ottime e non dovrebbero favorire la diffusione delle zanzare.
 
 

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