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CORRISPONDENZE ESTEROIl "calmo" Black Friday newyorkese

29.11.14 - 09:04
Folle impazienti davanti agli ingressi dei centri commerciali americani. E' il giorno dell'apologia al consumismo
Il "calmo" Black Friday newyorkese
Folle impazienti davanti agli ingressi dei centri commerciali americani. E' il giorno dell'apologia al consumismo

Il giorno del ringraziamento è una festività amatissima negli Stati Uniti. Incentrata soltanto sul cibo (tanto) e la famiglia (felice), è una giornata in cui non si pensa ad altro che a quello per cui si è grati nella vita. Fino a mezzanotte, quando il giovedì diventa venerdì, e di conseguenza Black Friday: il giorno di shopping più atteso dell’anno.

A mo’ di Cenerentola, allo scoccare della mezzanotte l’America comincia a correre… verso i negozi. Gli sconti pazzeschi, soprattutto per gli aggeggi elettronici che posso essere ribassati fino al 70%, si trovano in tutto il Paese. Sono soprattutto le catene a basso costo come Walmart, Target, Best Buy, ad offrire i loro prodotti a prezzi stracciati. Spesso ad ogni ora della notte vari banconi all’interno dei negozi svelano un articolo saldato diverso. Alle 2:00 la televisione Samsung a $300 invece di $900. Alle 3:00 la console ultimo grido a $200 invece di $800.

Per assicurarsi i “deal” migliori, i clienti sono pronti a tutto. Si vedono dunque casalinghe armate di spray al pepe per farsi strada all’apertura dei negozi, oppure gente che spinge, gesticola, e tira pugni per scaraventarsi in fila a uno dei vari “banconi-sconto”. I negozi hanno dovuto incrementare considerevolmente le misure di sicurezza, soprattutto dopo che cinque anni fa un impiegato di Walmart a Long Island è rimasto ucciso da una massa di gente che lo ha calpestato senza accorgersi, nell’euforia della spesa. Il termine Black Friday deriva da un giorno nero per la borsa americana, nel 1869, ma dopo l’episodio di Long Island, ha assunto un significato decisamente più cupo.

A New York, capitale dello shopping in cui i saldi sembrano essere comunque permanenti, si è vissuto un Black Friday piuttosto calmo rispetto altrove nel Paese. Anche se i grandi magazzini hanno visto comunque folle impazienti davanti alle porte d’entrata alla mezzanotte del giorno del ringraziamento.

Abbiamo davvero bisogno di passare le pene dell’inferno e armarci, letteralmente, per ottenere il deal migliore? Parrebbe di sì, dato che è il giorno in cui i negozi si aspettano il maggior fatturato dell’anno. A tutti piace risparmiare qualche soldo, ma non dovrebbe tutto avere i suoi limiti, soprattutto se per togliersi uno sfizio ne va di mezzo il benessere – o la vita – di qualcun altro? Intanto, i saldi non sono finiti. Anzi, sono appena cominciati, per dare il via ad un consumismo incredibile che si protrarrà fino a Natale.

Lunedì l’America ricomincerà a correre, stavolta verso i propri computer. Black Friday cede il posto al Cyber Monday, in cui tutti i prodotti sono saldati incredibilmente – di nuovo. Questa volta però, gli acquisti si fanno online, dalla comodità del proprio divano. E senza ferire nessuno (forse).

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