Le urne si sono aperte stamani nelle tre province a maggioranza curda di Erbil, Dohuk e Suleimaniya, roccaforte dei due principali partiti dell'attuale presidente della repubblica Jalal Talabani e di quello del Kurdistan iracheno Massud Barzani, entrambi ex signori della guerra della regione ricca di risorse energetiche e in tradizionale rivalità con Baghdad.
Non si hanno al momento dati certi sull'affluenza alle urne, ma le lunghe code ai seggi e il fatto che il comitato centrale elettorale di Erbil abbia deciso di prorogare di un'ora la chiusura delle urne indicano una partecipazione elettorale elevata.
I risultati per l'assegnazione dei 111 seggi del parlamento e per la corsa presidenziale saranno diffusi non prima di martedì pomeriggio, mentre l'agenzia irachena Nina riferisce che nelle ultime tre settimane ben 12'000 curdo-iracheni, residenti in Europa, sono giunti nella loro "madrepatria" per partecipare al voto.