All'origine delle violenze vi è l'arresto di una donna ortodossa sospettata di aver denutrito a lungo il figlio di tre anni, che adesso pesa meno di 10 chilogrammi ed è ricoverato in un ospedale cittadino. Oggi il tribunale distrettuale di Gerusalemme dovrà decidere se prolungare gli arresti. La polizia insiste affinché sulla donna sia condotta una perizia psichiatrica, che essa si ostina a respingere.
Le violente proteste divampate in alcuni quartieri ortodossi di Gerusalemme derivano dalla sensazione degli abitanti che la donna sia accusata ingiustamente, forse - affermano i membri della sua setta religiosa - per "coprire" asserite mancanze dei medici dell'ospedale durante una lunga degenza del bambino.