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Dal MondoREGIO INSUBRIA: È morto Gianfranco Miglio, l’ex ideologo della Lega

11.08.01 - 07:45
Aveva 83 anni. Il decesso dopo lunga malattia
REGIO INSUBRIA: È morto Gianfranco Miglio, l’ex ideologo della Lega
Aveva 83 anni. Il decesso dopo lunga malattia
COMO.

È morto Gianfranco Miglio, l’ex ideologo della Lega Nord e per lunghissimo tempo importantissimo punto di riferimento per lo sviluppo del Movimento di Umberto Bossi negli Anni ’80. L’ex Senatore del Carroccio aveva 83 anni e si è spento nel pomeriggio di ieri attorno alle 14.00 dopo una lunga malattia che lo aveva costretto a ritirarsi dalla vita pubblica. La notizia della sua morte, tuttavia, è trapelata soltanto nella tarda serata e subito ha fatto il giro degli ambienti politici e non italiani. Era nato l’11 gennaio 1918 a Como, dove abitava in Salita Cappuccini con la moglie Mimì. Professore ordinario di Scienza della politica aveva un figlio, Leo, ed era stato eletto al Senato il 21 aprile 1996. Descritto dal Sindaco di Como Alberto Botta come “una figura di livello eccezionale” e dal Presidente dell’Amministrazione provinciale di Como Armando Selva “uno scienziato puro della politica”, l’ultima apparizione pubblica di Gianfranco Miglio risale al settembre dello scorso anno in una occasione di una intervista concessa a RaiTre. Gli ultimi suoi mesi li ha trascorsi lottando contro la malattia che lo aveva colpito: una serie di ictus cerebrali che sempre più pesantemente lo hanno minato fino a portarlo al decesso. Nelle ultime settimane le sue condizioni si erano, infatti, ulteriormente aggravate: ieri pomeriggio un arresto cardiocircolatorio ha posto fine alle sue sofferenze. Unanimi i commenti nel definirlo un grane della politica italiana, al di là delle sue appartenenze a questo o quello schieramento. Umberto Bossi non ha dubbi nel dire che “la sua scomparsa mi da un grande dolore”. Fu Bossi ad annunciare la candidatura di Miglio al Senato nel ’94: “C’è un uomo di grande livello culturale – disse il Senatur – che si presenta con noi”. Secondo il Ministro Roberto Castelli, lecchese D.O.C. “ha dato tantissimo”, mentre per l’ex Commissario della Lega Nord di Como, Stefano Galli “è una perdita gravissima". Commossi ricordi anche dalla Valtellina dove il Senatore Fiorello Provera lo ricorda “determinante sul federalismo”. Ieri mattina, poche ore prima del decesso, il Vescovo di Como, Mons. Maggiolini, si era recato a casa sua interrompendo le vacanze: una visita legata ad una lunga, vecchia e solida amicizia, dall’affinità culturale che univa il Presule a Miglio collega di Maggiolini all’Università Cattolica dove il politologo era stato a lungo Rettore della Facoltà di Giurisprudenza. In gioventù era stato nelle fila della D.C. di De Gasperi uscendone negli Anni ’50 ma conservando l’amicizia per il comasco Mario Martinelli, pure ex Senatore scomparso nel giugno scorso. In Parlamento ci entrò nel ’94 con la Lega Nord cui si avvicinò due anni prima, mentre nel ’96 venne eletto al Senato con il Polo delle Libertà ma come indipendente per la lista da lui stesso costituita dei “Federalisti”. Ultimamente aveva “benedetto” la costituzione della Casa delle Libertà sorta dall’alleanza tra Polo e Lega. Ha scritto molto fra cui il libro “Io, Bossi e la Lega: storia segreta dei miei 4 anni sul Carroccio”. Studioso di politica a livello internazionale aveva scritto anche “La regolarità della politica”, “Disobbedienza civile”. Gianfranco Miglio era un convinto fautore dei referendum e per molti anni ha studiato il modello costituzionale svizzero. Amava moltissimo il suo territorio, la vita. Di rado partecipava ai dibattiti pubblici locali ma sui grandi temi era in prima fila come nel caso della costruzione del nuovo ospedale cittadino schierandosi contro il trasferimento della struttura fuori dal capoluogo.

di Bob Decker

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