Cerca e trova immobili
MADRID - Il quotidiano "El Mundo" pubblica oggi un rapporto di polizia che, scrive, evidenzia "in modo nitido" i legami fra gli autori degli attentati islamici dell'11 marzo a Madrid e l'Eta, e denuncia che tale documento fu "falsificato" prima di essere consegnato ai giudici.
Il quotidiano conservatore pubblica le due versioni del documento, del marzo 2005, quella originale e quella consegnata al giudice Juan del Olmo che dirige l'inchiesta. Nel primo i periti della polizia segnalano che nell'appartamento di uno dei presunti organizzatori degli attentati, il marocchino Hasan Haski, fu rinvenuta una quantità di acido borico, la stessa sostanza già trovata in precedenza in un appartamento di un commando dell'Eta a Salamanca insieme a 40 chilogrammi di esplosivo.
Nella seconda versione del documento, quella che sarebbe stata consegnata al giudice, il riferimento all'acido borico non c'è più. Come non appaiono le considerazioni dei periti secondo cui tale sostanza, apparentemente utilizzata per "mascherare" gli esplosivi o depistare i cani, è "talmente rara" da suggerire che le persone relazionate con i ritrovamenti "siano collegate fra loro e/o abbiano avuto la stessa formazione e/o siano gli stessi autori".
Il collegamento possibile fra la cellula islamica che mise le bombe ai treni di Madrid facendo 192 morti e l'Eta è una tesi sostenuta dall'opposizione di centrodestra (PP), allora al governo, e appoggiata da "El Mundo". Le indagini poliziesche e giudiziarie hanno invece finora escluso ufficialmente tale ipotesi.
Ieri il Partito socialista (Psoe) e tutto il resto dello schieramento parlamentare hanno annunciato iniziative per impedire al PP di "contaminare" l'assemblea con i suoi "sospetti" sulle indagini per gli attentati. Il direttore del quotidiano "El Mundo" Pedro J. Ramirez ha definito ciò "la nascita di una grande opposizione contro l'opposizione politica" per impedirle di chiedere che sia fatta luce su quanto veramente accadde.
Il ministro dell'interno spagnolo Alfredo Perez Rubalcaba ha nettamente smentito qualsiasi falsificazione di documenti trasmessi al giudice, ma il PP gli ha chiesto di dare spiegazioni al parlamento sul documento falsificato di cui parla stamane il quotidiano "El Mundo".
Rubalcaba, citato dall'agenzia Europa Press dalla Finlandia, ha detto che "è assolutamente falso" che il suo ministero, da cui dipende la polizia, abbia falsificato un documento relativo agli attentati. Ed ha di nuovo escluso qualsiasi relazione fra Eta e 11/3.
Secondo il leader del PP, Mariano Rajoy, è evidente invece che al giudice è stato trasmesso un documento "amputato" e "il ministro dell'interno deve spiegare perché ciò è avvenuto".
