La crescita demografica è stata il principale fattore per l´aumento di 0,3 miliardi di kWh dei consumi. Secondo i dati provvisori dell´Ufficio federale di statistica, nel 2002 la popolazione residente in Svizzera è aumentata di circa 90´000 persone (+1,2%), mentre l´attività economica, il pil, è progredita solo dello 0,1%. Inoltre è diminuito del 3,7% il numero di gradi-giorno di riscaldamento.
L´elettricità indigena l´anno scorso è stata prodotta in misura del 56,2% dalle centali idriche, per il 39,5% da quelle atomiche e per il 4,3% da altre fonti. Le centrali nucleari, in particolare quelle di Leibstadt e Mühleberg, hanno segnato un nuovo primato di produzione con 25,7 miliardi di kWh (25,3 nel 2001). Quelle idriche hanno fornito 36,5 miliardi di kWh, il 13,6% in meno rispetto al del 2001.
Secondo l´UFE bisogna aumentare nettamente gli sforzi di razionalizzazione dei consumi energetici, se si vogliono raggiungere gli obiettivi del programma Energia Svizzera. In base a quest´ultimo, il consumo di elettricità dovrebbe crescere al massimo del 5% fra il 2000 e il 2010. Ma finora è già aumentato del 3,2%.
Durante nove mesi del 2002 l´energia prodotta in Svizzera era superiore al bisogno interno. L´eccedenza di esportazione ha registrato un netto calo, a 4,5 miliardi di kWh, rispetto al 2001 (10,4 mlr kWh).
ATS