"Siamo sempre flessibili", ha spiegato Duisenberg, ricordando peraltro che la Bce ha garantito "la stabilità e la continuità". "Siamo convinti che il livello di inflazione scenderà in modo consistente durante la prima metà del prossimo anno e ciò significa che il potere d´acquisto dell´euro, e quindi anche dei consumatori, crescerà". Il presidente della Bce è anche convinto che con la crescita economica in Eurolandia nel 2003 consumatori e società non vorranno rinviare investimenti "per l´eternità".
La Bce, il 5 dicembre scorso, aveva tagliato i tassi dal 3,25% al 2,75%, la prima riduzione in più di un anno per spronare la crescita economica. Inoltre, in dicembre, la Bce aveva detto che nel 2003 l´inflazione potrebbe rallentare all´1,3% e nel 2004 all´1%. La Bce vorrebbe mantenere la crescita dei prezzi sotto il 2% (i prezzi sono scesi in novembre dello 0,1% rispetto ad ottobre e cresciuti del 2,2% nell´anno).
ATS