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SVIZZERANo, le capsule Nespresso non possono essere protette dal diritto dei marchi

21.09.21 - 12:17
La decisione del Tribunale Federale dopo un lunghissimo contenzioso legale portato avanti da Nestlé
Keystone
Fonte Ats
No, le capsule Nespresso non possono essere protette dal diritto dei marchi
La decisione del Tribunale Federale dopo un lunghissimo contenzioso legale portato avanti da Nestlé

LOSANNA - Sconfitta legale per Nestlé: la forma delle capsule Nespresso non può essere protetta dal diritto dei marchi. Il Tribunale federale (TF) ha respinto un ricorso dell'azienda con sede a Vevey (VD) contro una decisione della giustizia vodese.

La capsula era protetta fino al dicembre 1996 da un brevetto concesso alla Société des produits Nestlé SA. Nel giugno 2000, il colosso alimentare ha chiesto all'Istituto federale della proprietà intellettuale (IPI) la registrazione della sua forma.

A differenza del diritto dei brevetti, che protegge un'invenzione per 20 anni, quello dei marchi concede una protezione di 10 anni, rinnovabile indefinitamente.

L'IPI ha inizialmente respinto la richiesta, sostenendo che la forma era banale, che non era incisa nella memoria dei consumatori e che quindi era di dominio pubblico. In queste circostanze, avrebbe dovuto rimanere a disposizione dei concorrenti.

Dopo le critiche di Nestlé, l'IPI ha finito per registrare la forma. La protezione è stata rinnovata per l'ultima volta nel maggio 2020. Nel frattempo, Nestlé ha aperto un contenzioso con la società Ethical Coffee, che ha sviluppato una capsula con una forma simile, compatibile con le macchine Nespresso, non costituita di alluminio ma di fibre vegetali biodegradabili e amido. Queste capsule sono state vendute in Francia e in Svizzera dal 2010.

Nel settembre 2011, Nestlé e Nespresso hanno adito le vie legali nel canton Vaud chiedendo il divieto di vendita di questi dispositivi. Dopo una lunga procedura segnata da diverse perizie, la Corte civile ha respinto la richiesta e ha constatato la nullità del marchio distintivo concesso dall'IPI alla capsula Nespresso.

Il TF, al quale si è appellata Nestlé, è giunto alle stesse conclusioni, ma con motivazioni diverse. La Corte civile vodese aveva concluso che la protezione non era valida nella misura in cui la forma della capsula era di dominio pubblico. Aveva basato la sua decisione su un sondaggio che mostrava che solo il 33% degli interpellati aveva identificato il marchio dalla foto della capsula presentatagli.

Per il TF deve prevalere il motivo di esclusione della necessità tecnica della forma. Ovvero, una forma non può essere registrata come marchio se deve per forza essere usata da un concorrente che vuole commercializzare un prodotto simile. Stando a una perizia, forme leggermente diverse presentano difetti: sono meno resistenti allo schiacciamento quando la macchina è chiusa, sono difficili da estrarre, sono più complesse da fabbricare e sono più costose.

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