La pandemia sta colpendo l’economia svizzera. Licenziamenti e prime aziende che dichiarano fallimento
BERNA - Chi più chi meno, tutte le aziende stanno soffrendo la crisi economica dovuta alla pandemia da Covid-19. Ma per qualcuno la crisi si è rivelata devastante se non addirittura fatale.
Gli impianti di risalita del Titlis, con sede a Engelberg (OW), hanno ammesso di dover licenziare diversi dipendenti a causa del Covid. A partire dall’autunno non tutti potranno rientrare al lavoro.
L’affluenza dall’inizio di giugno - mese in cui è avvenuta la riapertura dopo il lockdown - la prima ferrovia di montagna della Svizzera ha assistito a una vera e propria penuria di turisti.
La società che gestisce gli impianti di risalita ha chiuso il primo semestre dell’esercizio 2019/2020 con una perdita netta di 3,0 milioni di franchi, contro un utile di 2,4 milioni fatto registrare nello stesso periodo dello scorso anno.
Che le cose andassero male si era già capito durante la stagione estiva: i visitatori svizzeri ci sono stati, ma l’assenza dei turisti internazionali, un settore che rappresenta il grosso sul mercato degli introiti, è pesata troppo.
Ma gli impianti di risalita del Titlis non sono gli unici a piangere lacrime amare. A fine di luglio, il marchio di abbigliamento Orsay ha annunciato la chiusura di tutte le undici filiali in Svizzera. Una decisione motivata con alte perdite dovute alla crisi dovuta alla pandemia. Risultato: 55 dipendenti hanno perso il lavoro.
Chi ha invece dovuto chiudere baracca e dichiarare fallimento è il tour operator studentesco e giovanile STA Travel: sono state chiuse 12 filiali in tutta la Svizzera.
La pandemia ha anche inferto il colpo mortale al settore tessile nel cantone di Glarona: la Jenny Fabrics a Ziegelbrücke e la Mitloedi Textildruck hanno dovuto dichiarare bancarotta e hanno lasciato a casa ben 131 dipendenti.
Anche l'industria dei media ne sta risentendo: a metà agosto, la CNN Money Svizzera ha annunciato l’imminente chiusura. La crisi ha messo la parola fine per la prima emittente commerciale in lingua inglese del nostro paese.