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ZUGOGià 5 "unicorni" del valore di oltre un miliardo

10.10.18 - 11:18
L'industria blockchain conta attualmente più di 600 società e impiega oltre 3 mila persone
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Già 5 "unicorni" del valore di oltre un miliardo
L'industria blockchain conta attualmente più di 600 società e impiega oltre 3 mila persone

ZUGO - L'industria blockchain di Zugo, cittadina nota come la piccola Silicon Valley elvetica o "Crypto Valley", sta assumendo sempre maggior peso economico nel piccolo Cantone. Secondo uno studio della società di consulenza PwC, questo settore conta attualmente più di 600 società e impiega oltre 3 mila persone. Tra queste ditte si contano già 5 "unicorni", ossia aziende valutate oltre un miliardo di franchi.

Gli autori dello studio hanno per la prima volta redatto una lista con le 50 ditte principali. Anche se i dati raccolti non sono completi, queste società hanno un valore di mercato di circa 44 miliardi di dollari.

Delle oltre 600 aziende attive nel settore blockchain (sorta di database estendibile, legato in rete da un sistema crittografico, alla base delle criptovalute quale il bitcoin), va detto che diverse hanno a che fare con questa tecnologia solo indirettamente, come società di consulenza, studi legali, istituzioni accademiche. Nonostante ciò, rispetto a sei mesi fa, il numero di queste aziende è raddoppiato.

Gli studiosi si dicono anche sorpresi dal fatto che le prime 50 società dispongono, se confrontate con altre start-up, di una copertura finanziaria confortevole e che di regola operano con somme milionarie a due cifre. Non di rado gli investimenti raggiungono cifre milionarie a tre cifre, se non miliardarie, come capita per società attive in progetti di criptovalute Tezos.

Tra i cinque "colossi", ossia ex start-up con un valore di mercato superiore al miliardo, si annoverano società come Bitmain, Cardano, Dfinity, Ethereum e Xapo.

Voto elettronico col blockchain - A fine giugno, il Cantone di Zugo ha eseguito il primo test di voto elettronico basato sulla tecnologia blockchain, test riuscito secondo i promotori. La ricca cittadina della Svizzera centrale ha dato il via un anno fa a questo nuovo tipo di sperimentazione proponendo ai suoi cittadini la possibilità di ottenere una "identità digitale".

Fra le possibili applicazioni, oltre alle monete elettroniche, c'è appunto quella del voto elettronico, per il quale le autorità hanno lanciato il test iniziato il 25 giugno scorso. Su circa 240 abitanti che hanno finora installato sul proprio telefonino l'applicazione (app) che gestisce la propria identità digitale, sono stati 72 quelli che hanno preso parte alla nuova sperimentazione.

Quasi tutti i partecipanti, ad eccezione di 3, hanno dichiarato di ritenere semplice il procedimento per il voto elettronico attraverso lo smartphone. In 22 si sono detti inoltre disposti a riempire ad esempio la dichiarazione dei redditi utilizzando la propria "carta d'identità digitale". Altri 19 partecipanti si immaginerebbero di pagare le tariffe per i parcheggi con il medesimo sistema.

Il sistema testato a Zugo prevede la criptazione dei dati e la loro conservazione in due centri di calcolo in Svizzera e uno in Irlanda. Ciò serve ad aumentare la sicurezza e la robustezza del sistema.

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