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SVIZZERANuovo calo degli investimenti diretti svizzeri all'estero

12.12.14 - 10:35
Nel 2012 erano stati 41 milioni, lo scorso anno si è scesi a 32
Nuovo calo degli investimenti diretti svizzeri all'estero
Nel 2012 erano stati 41 milioni, lo scorso anno si è scesi a 32

ZURIGO - Gli investimenti diretti svizzeri all'estero nel 2013 hanno registrato un nuovo calo passando a 32 miliardi di franchi, contro i 41 miliardi del 2012. La flessione è dovuta alla diminuzione degli investimenti delle imprese industriali, ha indicato oggi la Banca nazionale svizzera (BNS). Gli investimenti diretti esteri nella Confederazione si sono anch'essi ridotti a 1 miliardo, il livello più basso dal 2005.

Nel 2012, i flussi esteri di capitali in vista di investimenti diretti in Svizzera avevano raggiunto 15 miliardi di franchi. Se da una parte le imprese industriali estere hanno investito 7 miliardi nelle loro filiali elvetiche, quelle attive nel servizi finanziari e le holding hanno rimpatriato 6 miliardi.

Quanto agli investimenti diretti svizzeri all'estero, l'istituto d'emissione rileva un calo per le società finanziarie e le holding - banche escluse - che hanno rimpatriato fondi delle loro filiali situate fuori dai confini nazionali. Nel 2012, le stesse imprese avevano ancora investito importi considerevoli.

Come l'anno precedente anche nel 2013 la maggior parte del denaro è confluito verso l'UE, in cui sono stati investiti 12 miliardi di franchi, e l'Asia (11 miliardi). Per contro dal Nord America è stato ritirato 1 miliardo di franchi.

Per la prima volta dal 2002, lo scorso anno gli stock d'investimento diretti all'estero si sono contratti di 20 miliardi di franchi fissandosi a 1073 miliardi. Un'evoluzione che, secondo la BNS, rispecchia le ristrutturazioni attuate dalle società holding e finanziarie nelle loro filiali fuori dalla Svizzera.

Ats

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