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EUROPAL'inflazione non si fermerà prima del 2026

17.10.22 - 11:47
Le previsione dell'ultimo sondaggio trimestrale condotto dall'Istituto Ifo di Monaco di Baviera non sono positive
Imago
Fonte ATS ANS
L'inflazione non si fermerà prima del 2026
Le previsione dell'ultimo sondaggio trimestrale condotto dall'Istituto Ifo di Monaco di Baviera non sono positive

MONACO DI BAVIERA - Gli economisti prevedono tassi di inflazione elevati a livello mondiale per quest'anno, per il prossimo e anche per il 2026.

Per il 2022, il rincaro è visto al 9,5%, secondo l'ultimo sondaggio trimestrale condotto dall'Istituto Ifo di Monaco di Baviera e dall'Institut für Schweizer Wirtschaftspolitik (IWP), istituto di ricerca dell'Università di Lucerna. Il rilevamento ha visto la partecipazione di 1687 specialisti di oltre 100 paesi.

«Rispetto al secondo trimestre, le aspettative di inflazione per il 2022 sono nuovamente aumentate di 1,8 punti percentuali», afferma Niklas Potrafke, ricercatore dell'Ifo. I partecipanti vedono ora tassi d'inflazione più elevati anche per i prossimi anni. Il sondaggio ha chiesto informazioni sugli anni 2023 e 2026 e gli intervistati hanno dichiarato di aspettarsi un'inflazione globale rispettivamente del 7,5% e del 5,0%.

Queste cifre si riferiscono alla mediana dei tassi di inflazione medi previsti a livello di paese. La mediana viene utilizzata perché i tassi di inflazione previsti variano notevolmente da regione a regione e sono drasticamente più alti in alcune nazioni e regioni rispetto al resto del mondo. In Africa orientale, ad esempio, i partecipanti prevedono un tasso di inflazione medio di poco inferiore al 60% nel 2022, rispetto al 7,3% e al 7,2% dell'Europa occidentale e del Nord America.

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