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CINAEvergrande: è pronto un pagamento di 35,9 milioni

22.09.21 - 09:11
Si tratta di un piccolo sospiro di sollievo per i mercati globali, ma la situazione rimane tesa
keystone-sda.ch / STF (WU HONG)
Fonte ats ans
Evergrande: è pronto un pagamento di 35,9 milioni
Si tratta di un piccolo sospiro di sollievo per i mercati globali, ma la situazione rimane tesa

PECHINO - Hengda, unità principale di Evergrande, allontana lo spettro default, dichiarando in un file alla Borsa di Shenzhen che effettuerà domani un pagamento di interessi obbligazionari.

Ciò dovrebbe dare sollievo ai mercati globali, che temono turbolenze finanziarie a causa del secondo sviluppatore immobiliare cinese, oberato da 305 miliardi di dollari di debiti.

La compagnia ha affermato, dopo aver trovato un accordo con i titolari della emissione obbligazionaria, di poter onorare «232 milioni di yuan (35,9 milioni di dollari, ndr) di coupon onshore con scadenza 23 settembre». 

Occhi sul default
L'accordo con gli obbligazionisti nazionali dovrebbe consentire a Evergrande di evitare il default, almeno per ora. Nel file inviato alla Borsa di Shenzhen, Hengda, la principale unità immobiliare sul fronte interno, ha dichiarato di aver negoziato un piano per pagare gli interessi dovuti sull'emissione di bond 2025, pari a 232 milioni di yuan (35,9 milioni di dollari).

Nessuna menzione, invece, sugli interessi per 83,5 milioni su una emissione a 5 anni scadenza marzo 2022 denominata in dollari Usa, con una dimensione di emissione iniziale di circa 2 miliardi, ha ricordato Standard & Poor's. Altri 47,5 milioni di interessi sono in scadenza il 29 settembre per un'emissione marzo 2024,

Nella sua dichiarazione, Hengda ha rilevato che gli investitori «che hanno acquistato e detenuto le obbligazioni» prima del 22 settembre 2021 «hanno diritto al pagamento degli interessi». Evergrande, malgrado i suoi 200.000 dipendenti e gli altri 3,8 milioni di occupati legati all'indotto, sta affrontando «sfide affrontare senza precedenti» a causa del debito monstre di 305 miliardi di dollari.

Standard & Poor's ha chiarito di ritenere che le autorità di Pechino non sarebbero intervenute nella crisi del gruppo di Shenzhen, salvo in caso di contagio e default nel settore immobiliare su vasta scala.

Tuttavia, perché la fiducia ritorni in modo più significativo, sarà necessario che il mercato veda i piani di ristrutturazione per Evergrande, attualmente ancora tutti da definire.

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