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UNIONE EUROPEALa Commissione Ue ha deciso di rafforzare le norme anti riciclaggio

07.05.20 - 14:34
È stato messo a punto un piano d'azione per chiudere qualsiasi lacuna esistente nel sistema di controllo
Keystone
Il Vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis.
Il Vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis.
Fonte ats ans
La Commissione Ue ha deciso di rafforzare le norme anti riciclaggio
È stato messo a punto un piano d'azione per chiudere qualsiasi lacuna esistente nel sistema di controllo
Si va ora verso un'autorità unica

BRUXELLES - Per combattere il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo, la Commissione Ue ha messo a punto un piano d'azione che aggiorna la lista dei Paesi terzi a rischio.

Propone inoltre di istituire un'Autorità di vigilanza europea, per evitare i controlli frammentati che l'anno scorso hanno reso possibile lo scandalo della Danske bank, la banca danese attraverso le cui filiali estoni sono transitati oltre 200 miliardi di fondi sospetti, senza che nessuna autorità se ne accorgesse.

L'obiettivo, per il vicepresidente Valdis Dombrovskis, è «chiudere le lacune nei controlli in cui si infiltrano i criminali». Per questo occorre creare un insieme di regole unico, possibilmente con un'autorità unica che supervisioni, come chiedevano già diversi Paesi, tra cui l'Italia, a novembre scorso.

L'attuale normativa dell'Ue infatti, «benché efficace e di vasta portata, viene in genere applicata in modi molto diversi dagli Stati membri», spiega Bruxelles. Con la conseguenza che le diverse interpretazioni «determinano lacune nel nostro sistema, che possono essere sfruttate dai criminali».

La Commissione proporrà quindi un insieme più armonizzato di norme, e un'autorità unica, nel primo trimestre del 2021. Per ora, Bruxelles ha aggiornato la lista dei Paesi terzi a rischio riciclaggio, con i quali discuterà per affrontare insieme le problematiche rilevate. Sono stati aggiunti Bahamas, Barbados, Botswana, Cambogia, Ghana, Giamaica, Maurizio, Mongolia, Myanmar, Nicaragua, Panama e Zimbabwe. 

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COMMENTI
 

Mag 3 anni fa su tio
L'ignoranza su cosa sia la "moneta-debito" e quali siano gli schemi relativi alle proprietà delle banche centrali che emettono la moneta-debito primaria (qualsiasi sia la divisa), cioè, l'ignoranza su CHI siano i veri controllori e quindi i padroni del mondo del denaro (ovvero del mondo), non permette di comprendere l'ipocrisia messa in atto dai "burattini" citati nell'articolo. Purtroppo le "pecore" non sanno studiare ... che ci vuoi fare.

Galium 3 anni fa su tio
Mi pare che, al di là del solito complottismo, la UE stia procedendo in modo corretto secondo l'evoluzione dei tempi. È bene convincersi che l'era dei paradisi fiscali volge al termine

fromrussiawith<3 3 anni fa su tio
Risposta a Galium
procedendo in modo coretto? diciamo che sono obbligati, l'ultimo scandalo della Danske bank da 200 miliardi, coinvolta come sempre la Svizzera, è mi pare questo episodio di riciclaggio sia lo scandalo più grande al mondo, e a volte i paradisi fiscali sono per piccole nazioni/regioni l'unico modo per competere con grandi nazioni. Paradiso fiscale non è necessariamente illegale se trasparente, e se vengono adottati i vari standards... secondo me, miba non è fuori strada

Mag 3 anni fa su tio
Risposta a Galium
Il tuo benessere, il tuo futuro, la tua felicità non viene presa minimamente in considerazione nelle manovre politico-finanziarie; è bene convincersi che ai tuoi "amici", di te non gliene frega una beata mazza.

miba 3 anni fa su tio
Domanda: non è che dietro il finto perbenismo dell'UE si nasconde l'obiettivo di avere il controllo totale dei movimenti del denaro?

Mag 3 anni fa su tio
Risposta a miba
Ma va la, ma cosa vai mai a pensare ... "gombloddo"!
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