La compagnia sta mettendo a disposizione la dotazione necessaria affinché gli impiegati possano lavorare, per quanto possibile, da casa
PARIGI - Come numerosi altri gruppi industriali presenti in Cina, il costruttore europeo Airbus ha deciso di chiudere il sito di assemblaggio degli aerei A320 di Tianjin, nel nord-est del Paese, per evitare una propagazione del Coronavirus. Lo annuncia un comunicato del gruppo, che produce sei apparecchi A320 al mese.
«Airbus China rispetta le esigenze del governo cinese - si legge nel comunicato - affinché il personale possa lavorare a domicilio e sta mettendo a disposizione la dotazione necessaria affinché gli impiegati possano evitare di doversi recare sul posto di lavoro, dove possibile».
La compagnia ha fatto sapere che la situazione è costantemente monitorata per considerare ogni potenziale ripercussione su produzione e consegne. Nuovi aggiornamenti in merito, conclude Airbus, saranno comunicati in base all'evoluzione della situazione attuale.