I ricavi sono calati del 9%. La società punta sull'impianto in Thailandia per rispondere alla domanda europea e asiatica
NEW YORK - Il calo delle vendite e i dazi affondano l'icona americana Harley-Davidson, una delle vittime eccellenti della guerra commerciale avviata dal presidente americano Donald Trump che le costerà solo quest'anno 120 milioni di dollari.
Il colosso delle moto ha chiuso in calo a Wall Street del 5,08% dopo risultati trimestrali deludenti e stime per un 2019 ancora non brillante.
Per minimizzare l'impatto dei dazi Harley-Davidson ribadisce che intende usare il suo impianto in Thailandia per rispondere alla domanda di moto sui mercati europeo e cinese, aggirando così i dazi americani. Harley-Davidson ha chiuso il quarto trimestre con un utile di 495 milioni di dollari: escludendo i costi legati ai dazi e alle spese di ristrutturazione, l'utile per azione è stato di 17 centesimi, sotto i 27 centesimi attesi dagli analisti. I ricavi sono calati del 9% a 956 milioni di dollari in seguito al calo delle vendite di moto, scese del 6,1% a livello globale e del 10% negli Stati Uniti.