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Lo ha stabilito il Tribunale federale, pronunciandosi a favore di un inquilino ginevrino che nel contestava la legittimità
LOSANNA - Il Tribunale federale (TF) si è recentemente pronunciato a favore di un inquilino ginevrino che contestava la legittimità del suo contratto d'affitto a tempo determinato. Questa pratica è una frode se attuata per eludere le disposizioni a tutela dei locatari, hanno stabilito i supremi giudici di Losanna.
«Questa sentenza tanto attesa permetterà agli inquilini di riconquistare i loro diritti», ha detto a Keystone-ATS Christian Dandrès, avvocato dell'associazione svizzera inquilini (ASI) che ha difeso il fittaiolo, confermando un'informazione pubblicata oggi dal quotidiano Tribune de Genève.
Il proprietario dell'alloggio ha tutt'altra opinione. Il suo avvocato, Jean-François Marti, citato dal giornale, afferma: «Questa decisione mina la libertà contrattuale, principio cardine del nostro diritto contrattuale. Comunque non si tratta di una sentenza di principio. È stata presa in considerazione la situazione molto particolare dell'inquilino».
Nella fattispecie il locatario ha stipulato un contratto d'affitto quadriennale per un appartamento a Les Eaux-Vives, un quartiere nel centro della città di Calvino, sulla sponda sinistra del Lemano. L'affitto mensile era di 1297 franchi, spese escluse, per tre anni (condizioni fissate dallo Stato a norma di legge) prima di passare a 2400 franchi al mese in regime di affitti liberamente stabiliti dagli attori del mercato. Sotto pressione a causa della propria situazione famigliare, l'affittuario in un primo tempo ha accettato le nuove condizioni.
«Questo sistema era tale da incoraggiare l'inquilino a essere docile e a non contestare l'affitto iniziale per non compromettere le sue possibilità di ottenere un rinnovo del contratto di locazione», indica il TF nella sentenza del 12 aprile. I giudici hanno accolto il ricorso e fatto trasformare la locazione a tempo determinato in una a tempo indeterminato. La corte suprema federale ha in particolare tenuto conto del contesto di carenza di alloggi a Ginevra.
La conclusione di contratti d'affitto a tempo determinato è legale. In una sentenza precedente, il TF aveva stabilito che spettava all'inquilino provare l'esistenza di una frode. Nella sua decisione di metà aprile la suprema corte di Losanna ha stabilito che il giudice può accontentarsi di una probabilità preponderante e invitare il proprietario a collaborare alla produzione delle prove.
