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SpagnaLa Spagna verso l'abolizione della prostituzione che «rende schiave le donne del nostro Paese»

18.10.21 - 08:27
Il primo ministro spagnolo Pedro Sánchez ha fatto sapere domenica di voler abolire il sesso a pagamento
Keystone
La Spagna verso l'abolizione della prostituzione che «rende schiave le donne del nostro Paese»
Il primo ministro spagnolo Pedro Sánchez ha fatto sapere domenica di voler abolire il sesso a pagamento

VALENCIA - La prostituzione come schiavitù. Così il primo ministro spagnolo Pedro Sánchez dichiara la sua posizione nei confronti del sesso a pagamento. E come aveva promesso già due anni fa, il suo programma di partito prevede la penalizzazione della prostituzione.

Si stima che in Spagna ci siano almeno 300'000 lavoratrici del sesso. Nel 2009 dei rapporti indicavano che un uomo su tre dichiarava di aver pagato per delle prestazioni sessuali, anche se nel 2011 uno studio delle Nazioni Unite affermava che la tendenza fosse maggiore: pari al 39%. Un altro ancora, spiega la Bbc, ha citato la Spagna come il terzo più grande mercato al mondo, dietro a Thailandia e Porto Rico.

Due anni fa il partito di Sánchez, il Partito socialista operaio spagnolo (Psoe), aveva definito la prostituzione nel proprio manifesto elettorale «uno degli aspetti più crudeli della femminilizzazione della povertà e una delle peggiori forme di violenza contro le donne». Con questa promessa aveva raccolto intorno a sé una buna fetta di elettorato femminile, ma ancora oggi la legge non è stata fatta. Tuttavia, davanti al 40° Congresso federale del Psoe e alla nuova dirigenza del partito di voler «mettere la parola fine alla prostituzione, abolendola. Perché rende schiave le donne del nostro Paese». 

Negli ultimi anni è cresciuta in modo significativo la possibilità che siano state aperte delle tratte umane per le lavoratrici del sesso. Nel 2017 la polizia spagnola aveva identificato 13'000 donne in un raid anti-tratta, affermando che almeno l'80% di loro veniva sfruttato contro la propria volontà.

Attualmente la prostituzione non è del tutto regolamentata. Non esistono sanzioni per chi offre il servizio sessuale a pagamento, purché venga fatto secondo la propria volontà e non in spazi pubblici. L'intermediazione tra una prostituta e un potenziale cliente è comunque illegale.

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