Cerca e trova immobili

STATI UNITI5 cose da sapere su Amy Coney Barrett e sul suo giuramento storico (in extremis)

27.10.20 - 13:58
Oltre a cambiare (per decenni) gli equilibri alla Corte Suprema, potrebbe essere fondamentale per la rielezione di Trump
keystone-sda.ch / STF (Patrick Semansky)
5 cose da sapere su Amy Coney Barrett e sul suo giuramento storico (in extremis)
Oltre a cambiare (per decenni) gli equilibri alla Corte Suprema, potrebbe essere fondamentale per la rielezione di Trump

WASHINGTON D.C. - Ha prestato giuramento in pompa magna nella tarda serata di lunedì il nuovo giudice della Corte Suprema Amy Coney Barrett. Voluta e sostenuta da Trump, così come dalla maggioranza repubblicana al Senato, è un personaggio che ha fatto estremamente discutere spezzando - ancora una volta - in due un'America già estremamente polarizzata.

Chi è Amy Coney Barrett?

Classe 1972, giurista e avvocatessa, prima di entrare a far parte della massima corte degli Stati Uniti, era stata sia giudice per la Corte federale d'appello sia professoressa alla cattolica Notre Dame Law School nello Stato dell'Indiana. Proprio fra le cattedre ha conosciuto il marito, Jesse Barret. Con lui ha avuto sette figli, due dei quali adottati e originari di Haiti.

Quali sono le sue ideologie?

Coney Barrett può essere considerata fondamentalmente conservatrice. Non ha mai nascosto le sue critiche all'Obamacare ed ha preso più volte posizione (contraria) riguardo al diritto di aborto. È cattolica, praticante e molto attiva nella sua comunità pastorale.

Come giudice federale ha preso posizione a sostegno della polizia nei casi di uso eccessivo della forza. Si è rivelata un po' più progressista, invece, riguardo a casi riguardanti la discriminazione e sfruttamento sul posto di lavoro.

Perché la sua conferma è stata così controversa?

Perché prende il posto di un'icona della legislazione progressista americana, Ruth Bader Ginsburg - morta a settembre, a 87 anni, per un tumore al pancreas - spostando in maniera netta la bilancia a favore dei conservatori che ora detengono una maggioranza di 6 giudici a 3. È, inoltre, ancora giovane e potrà occupare la sua posizione - a vita - per almeno ancora 20 anni.

Per questo motivo, i democratici hanno combattuto con le unghie e con i denti, tentando di ritardare il più possibile una decisione-lampo che arriva già al limite delle elezioni. Al momento della votazione, prevedibilmente, non c'è stato nulla da fare con una vittoria (stretta) 52 a 48, solo una candidata repubblicana ha votato contro. Stando al Wall Street Journal, Barrett è stata l'unica a non ricevere nemmeno un voto democratico dal 1869.

Come mai si tratta di una svolta ritenuta storica? 

Perché riporta la Corte Suprema a un equilibrio giuridico, nettamente spostato verso destra, che non si verificava dagli anni '30. È una grande vittoria per il partito repubblicano che arriva dopo decenni di schermaglie politiche fra i partiti.

È anche una grande vittoria personale di Donald Trump, che ha appoggiato la giudice, sperando di ottenere punti fra l'elettorato repubblicano così come un sostegno durante, e dopo le elezioni.

Perché e come potrà influire sulla politica americana?

Coney Barrett potrebbe essere una pedina fondamentale per l'abolizione di alcune parti dell'Obamacare tanto auspicata dall'amministrazione Trump e che verrà valutata il 10 novembre.

Con gli altri giudici conservatori della Corte Suprema, inoltre, potrà avere un peso concreto sulle elezioni presidenziali del 3 novembre, sostenendo la non validità dei voti per corrispondenza giunti in ritardo come già deciso per il Wisconsin. Trump, lo ricordiamo, aveva più volte definito il voto per posta - ai quali molti cittadini ricorreranno a causa dell'emergenza covid - come fraudolento.

La Corte sarà presto chiamata a pronunciarsi anche per la Pennsylvania e il North Carolina, stati importanti e in bilico fra Trump e Joe Biden.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE