Il ministro austriaco Anschober segue la linea della prudenza
L'emergenza in Austria è al momento sotto controllo. Anschober ha parlato di situazione «buona e stabile».
VIENNA - «L'Italia è ancora un focolaio, anche se in alcune regioni la situazione è migliorata e l'impegno è grande». Ad affermarlo è il ministro della Salute austriaco, Rudolf Anschober, in un'intervista rilasciata al quotidiano Oberoesterreichischen Nachrichten.
«Sono un sostenitore della libertà di movimento, ma con l'Italia dobbiamo ancora essere prudenti», aggiunge il ministro, citando per l'Italia 382 casi Covid per 100'000 abitanti contro i 55 in Croazia e 70 in Slovenia.
Per accedere sul territorio austriaco, sottolinea il ministro, resta in ogni caso in vigore l'obbligo del tampone negativo. «È vero che la Slovenia rivendica di avere dati positivi, ma è anche vero che dalla Slovenia si arriva facilmente in Italia», ha detto Anschober, che esclude malumori diplomatici.
La situazione interna - Per quanto concerne invece l'emergenza coronavirus all'interno dei confini austriaci, il ministro ha parlato in conferenza stampa di situazione «buona e stabile». Il tasso di crescita quotidiano dei nuovi casi nelle ultime settimane in Austria oscilla tra lo 0,2% e lo 0,5% mentre l'incidenza è di 187 persone infette ogni 100mila. La situazione è quindi sotto controllo ed «è esattamente ciò che volevamo» ha commentato Anschober.