Il presidente americano ha inoltre puntato il dito contro «l'errore» della Cina: «Hanno tentato di nascondere il virus»
WASHINGTON - Il presidente americano Donald Trump prevede fra i 75'000 e i 100'000 morti negli Stati Uniti per il coronavirus, ed è fiducioso sulla possibilità di sviluppare un vaccino entro fine anno. Lo ha affermato su Fox.
Il presidente ha poi parlato della questione vaccino e delle possibile tempistiche. «Siamo molto fiduciosi sul fatto che possiamo avere un vaccino» per il coronavirus «entro la fine dell'anno», ha detto Trump. «Non mi interessa chi vince» la corsa al vaccino: quello che importa è avere una cura a breve, ha aggiunto.
L'obiettivo è ora la fase due. «Dobbiamo riaprire in sicurezza ma dobbiamo riaprire velocemente», ha detto Trump, sicuro che gli Stati Uniti cresceranno e cresceranno molto non appena il coronavirus sarà passato.
Pechino nel mirino - Il presidente americano ha inoltre accusato nuovamente la Cina di aver derubato dal punto di vista commerciale gli USA per decenni. «Ho fermato» Pechino che «ora ci paga miliardi di dollari». E con le sue restrizioni verso il Paese asiatico sostiene di aver salvato «decine di migliaia di vite».
Secondo quanto riferito da un funzionario dell'amministrazione ai media americani, Trump ha ricevuto due briefing dall'intelligence sul coronavirus alla fine di gennaio, otto giorni prima che il presidente imponesse alla Cina le restrizioni ai viaggi. Nel primo briefing del 23 gennaio, l'intelligence avvertì Trump che il coronavirus si sarebbe potuto diffondere a livello globale e che molte delle persone infette sarebbero potute morire. Il secondo briefing è stato invece del 28 gennaio, quando Trump ha ricevuto informazioni sul fatto che il virus si stava ormai diffondendo anche se le morti erano concentrate tutte in Cina. A Trump venne inoltre detto che la Cina non voleva condividere i dati.
«Penso che i cinesi» abbiano fatto un errore: «hanno cercato di nasconderlo ma non ci sono riusciti». La Cina ha consentito che il coronavirus si diffondesse «nel nostro Paese e in altri paesi. Xi Jinping è una brava persona ma non sarebbe mai dovuto accadere».
L'accusa della Sicurezza Nazionale - Anche il Dipartimento della Sicurezza Nazionale punta il dito contro Pechino. La convinzione - si apprende da un documento datato 1° maggio e riportato dall'Associated Press - è che la Cina abbia «deliberatamente nascosto la gravità» del coronavirus agli inizi di gennaio per accumulare scorte di forniture e apparecchiature mediche necessarie, riducendone al contempo le esportazioni.
164 morti in Spagna - Per il secondo giorno consecutivo la Spagna ha registrato 164 nuovi decessi che portano a 25'428 il numero totale delle vittime da corona virus. Oggi inizia la "fase 0" dell'allentamento progressivo delle misure di contenimento sociale che prevede, tra l'altro, la riapertura dei piccoli esercizi commerciali.
Intanto il Ministero della Difesa riferisce che i membri delle Forze armate continueranno a svolgere attività di disinfezione in aree e infrastrutture critiche, nonché formazione e supporto alle forze di sicurezza dello Stato in varie località. Al momento sono impegnati in una operazione di disinfezione di 23 residenze per anziani, sei centri sanitari e due ospedali. I militari sono anche impegnati nella formazione dei vigili del fuoco e del personale dei centri sanitari.
Forse 1,8 milioni di contagi in Germania - In Germania potrebbero essere state contagiate dal Coronavirus 1,8 milioni di persone: è quello che ipotizza lo studio promosso da un team dell'università di Bonn, guidato dal virologo Hendrik Streeck, che arriva a una cifra teorica. Lo studio estende alla Germania il modello applicato per calcolare il numero dei contagiati di Gangelt, un centro che si trova nel distretto di Heinsberg, nel Land del Nordreno-Vestfalia, e che viene ritenuto epicentro della diffusione del Coronavirus in una delle zone più colpite di tutto il Paese.
La situazione di Gangelt, dove il virus è esploso nel periodo di Carnevale, viene ritenuta però dagli stessi studiosi che hanno elaborato il calcolo, soltanto parzialmente paragonabile al resto della Germania. Stando all'Istituto Robert Koch i contagiati registrati in Germania sarebbero 163'175.