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STATI UNITIDavvero gli Usa non sono pronti per una donna alla presidenza?

14.01.20 - 22:00
Bernie Sanders lo pensava nel 2018 e glielo ha detto, ha dichiarato la sua rivale Elizabeth Warren
Keystone
Le frasi di Bernie Sanders su Elizabeth Warren hanno riacceso un dibattito sulla possibilità di una donna presidente degli Stati Uniti.
Le frasi di Bernie Sanders su Elizabeth Warren hanno riacceso un dibattito sulla possibilità di una donna presidente degli Stati Uniti.
Davvero gli Usa non sono pronti per una donna alla presidenza?
Bernie Sanders lo pensava nel 2018 e glielo ha detto, ha dichiarato la sua rivale Elizabeth Warren

WASHINGTON - Bernie Sanders non pensa che una donna possa battere Donald Trump e diventare presidente degli Stati Uniti.

Il candidato democratico alle primarie lo ha detto a Elizabeth Warren nel corso di un incontro privato nel 2018 e, anche se queste parole sono state smentite dal diretto interessato, sono al centro di una accesa discussione negli Usa. Il via alla lunga sfida per scegliere lo sfidante dell'attuale inquilino della Casa Bianca stanno per partire e Warren, data come favorita insieme a Sanders, ha lanciato questa bomba nell'arena politica.

Dall'entourage di Bernie si affannano a dire che si tratta di una errata interpretazione del concetto, ma la senatrice dem non arretra di un millimetro. «Tra gli argomenti discussi c'era la possibilità che i Democratici nominassero una donna quale candidato» ha affermato la 70. «Io pensavo che potesse vincere, lui era in disaccordo». Questa ricostruzione è stata confermata alla Cnn da quattro fonti indipendenti. 

Sanders ha puntualizzato: «È triste che, a tre settimane dal voto in Iowa e un anno dopo questa conversazione privata, persone che non erano nella stanza mentano su quello che è accaduto. Quello che ho detto è che Donald Trump è un sessista, un razzista e un bugiardo che sfrutterebbe qualsiasi cosa a suo vantaggio. Penso che una donna possa vincere nel 2020? Certo! Dopotutto, Hillary Clinton ha battuto Trump di tre milioni di voti nel 2016».

Una polemica di questo genere dimostra quanto sia accesa la lotta in casa democratica a una ventina di giorni dalla prima chiamata alle urne. Nelle prossime settimane saranno da attendersi nuovi attacchi e probabilmente anche qualche colpo basso.

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