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CINAHong Kong: le urne premiano gli anti-gov ma Pechino non molla

25.11.19 - 10:09
Un vero e proprio plebiscito per i candidati democratici, la Cina: «Sostegno alla governatrice Carrie Lam»
keystone-sda.ch/STF (Kin Cheung)
Hong Kong: le urne premiano gli anti-gov ma Pechino non molla
Un vero e proprio plebiscito per i candidati democratici, la Cina: «Sostegno alla governatrice Carrie Lam»

PECHINO - I candidati anti-governativi in corsa alle elezioni distrettuali di Hong Kong hanno conquistato quasi il 90% dei seggi, 396 sui 452 in palio, assestando un duro colpo alla governatrice Carrie Lam e al governo centrale di Pechino.

Mentre è in ballo ancora l'assegnazione di due seggi, riportano i media locali, il fronte pro-establishment ha perso più di 240 seggi rispetto alla tornata elettorale del 2015.

Pechino: «Hong Kong resta cinese» - «Hong Kong è parte integrante della Cina, a prescindere dal risultato elettorale». Lo ha detto il ministro degli Esteri cinese Wang Yi, nel corso di un incontro a Tokyo col premier giapponese Shinzo Abe, all'indomani del risultato elettorale che ha visto i candidati democratici conquistare quasi il 90% dei seggi.

«Qualsiasi tentativo di danneggiare il livello di prosperità e stabilità della città, non avrà successo», ha continuato Wang nel primo commento ufficiale di Pechino sull'esito del voto a Hong Kong.

«Il governo centrale della Cina supporta con determinazione la leadership della governatrice Carrie Lam sulla regione amministrativa speciale di Hong Kong», ha affermato invece portavoce del ministero degli Esteri, Geng Shuang, nella conferenza stampa quotidiana.

 

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