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TUNISIADomenica la Tunisia elegge il suo presidente

13.09.19 - 08:59
Si tratta della seconda volta nella storia della giovane democrazia tunisina: 26 i candidati in corsa, ma sono pochi quelli con serie chance di raggiungere il secondo turno
Keystone
Domenica la Tunisia elegge il suo presidente
Si tratta della seconda volta nella storia della giovane democrazia tunisina: 26 i candidati in corsa, ma sono pochi quelli con serie chance di raggiungere il secondo turno

TUNISI - Domenica prossima quasi otto milioni di tunisini sono chiamati alle urne per eleggere a suffragio universale diretto il proprio presidente della Repubblica. Si tratta della seconda volta nella storia della giovane democrazia tunisina, unico esperimento riuscito tra i paesi attraversati dalla cosiddetta primavera araba e importante test che, insieme alle elezioni legislative del prossimo 6 ottobre, ridisegnerà gli assetti politici del Paese nordafricano dei prossimi anni.

Ventisei i candidati in corsa per la massima carica dello Stato (due donne), ma solo una manciata quelli con serie possibilità di arrivare al secondo turno, dato quasi per scontato.

Le incognite di questo voto sono molte: il 30% circa di elettori è ancora indeciso, e secondo i sondaggi, si prevede un alto tasso di astensionismo specie giovanile. I problemi da risolvere sono gli stessi di sempre per un Paese che si trova in una regione che sta vivendo momenti difficili (vedi Algeria e Libia): bassa crescita economica, alto tasso di disoccupazione, terrorismo, corruzione e evasione fiscale e crisi libica.

Scomparsa dal panorama politico tunisino l'eccessiva polarizzazione tra campo islamista e progressista, la novità di questa tornata elettorale è stata la comparsa di movimenti populisti unita alla quasi eclissi della sinistra e dei progressisti. Con la particolarità del tutto unica che a passare al secondo turno possa essere un candidato a tutt'oggi ancora in custodia cautelare preventiva

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