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STATI UNITITrump caccia la sua assistente, ha violato la sua privacy

30.08.19 - 17:34
Ha raccontato dettagli sulla famiglia presidenziale dimenticandosi però di precisare che si trattava di una conversazione "off the record"
Keystone
Trump caccia la sua assistente, ha violato la sua privacy
Ha raccontato dettagli sulla famiglia presidenziale dimenticandosi però di precisare che si trattava di una conversazione "off the record"

NEW YORK - Donald Trump caccia una delle sue fedelissime. Madeleine Westerhout, assistente personale del presidente e al suo fianco fin dall'insediamento, lascia la Casa Bianca per uno scivolone con i giornalisti, ai quali ha raccontato dettagli sulla famiglia presidenziale dimenticandosi però di precisare che si trattava di una conversazione 'off the record'.

Per Trump si è trattato di un errore madornale: la privacy della famiglia è infatti considerata dal tycoon una linea rossa invalicabile.

E Westerhout l'ha superata malamente, rompendo il patto di riservatezza e lasciando il presidente con un'altra casella da riempire. Le sue dimissioni vanno infatti ad allungare ulteriormente la già lunga lista di funzionari che hanno detto addio volontariamente o meno alla Casa Bianca.

Prima di entrare nell'entourage di Trump, Westerhout aveva lavorato al Republican National Committee prima e nella campagna elettorale di Mitt Romney nel 2012 poi. Secondo indiscrezioni, Westerhout non è stata subito una fan di Trump pur lavorando nello staff per la sua elezione: sarebbe scoppiata in lacrime la sera della sua vittoria perché delusa.

Un episodio che avrebbe spinto Trump a bollarla come persona di cui non fidarsi. Poi però il presidente ci ha ripensato e Westerhout è diventata la sua assistente personale, responsabile di rispondere al telefono e a conoscenza di tutte le persone che Trump riceveva quotidianamente.

L'importanza del suo ruolo era data soprattutto dalla sua vicinanza fisica al tycoon: l'ufficio della donna era infatti proprio davanti allo Studio Ovale e Westerhout aveva accesso facile e privilegiato la presidente.

Un elemento non trascurabile per molti funzionari della Casa Bianca, soprattutto per l'ex capo dello staff John Kelly. Proprio Kelly aveva cercato di reclutarla come sua alleata per poter controllare Trump e i suoi visitatori. Un obiettivo fallito: ora entrambi sono fuori.

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