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ITALIAMattarella al bivio, governo entro giovedì

27.08.19 - 18:56
Sul tavolo ora non c'è nessuna ipotesi di incarico esplorativo
keystone-sda.ch/ (PAOLO GIANDOTTI / ITALIAN PRESID)
Domani sera, al più tardi giovedì mattina, il presidente della repubblica italiana Sergio Mattarella dovrebbe comunque affidare un incarico a un premier.
Domani sera, al più tardi giovedì mattina, il presidente della repubblica italiana Sergio Mattarella dovrebbe comunque affidare un incarico a un premier.
Mattarella al bivio, governo entro giovedì
Sul tavolo ora non c'è nessuna ipotesi di incarico esplorativo

ROMA - Domani sera, al più tardi giovedì mattina, il presidente della repubblica italiana Sergio Mattarella dovrebbe comunque affidare un incarico a un premier: non c'è quindi sul tavolo nessuna ipotesi di incarico esplorativo.

Le possibilità - ritengono gli osservatori - sono al momento due: l'incarico andrà a un presidente del Consiglio politico se si sarà raggiunto un accordo tra i partiti con un perimetro politico e programmatico preciso, a un presidente del Consiglio istituzionale se non sarà stato raggiunto un accordo e si dovrà dare vita a un governo elettorale per portare il paese al voto anticipato. In sostanza, hanno riferito coloro che stanno parlando con il presidente, si tratterebbe di un governo di garanzia per gestire la fase che porta al voto.

Nel primo caso, se cioè il Quirinale darà un incarico a un premier politico (in queste ore in campo c'è solo Giuseppe Conte), a quest'ultimo verrà dato il tempo necessario per fare le sue consultazioni, stilare la sua lista dei ministri e comporre un programma. Pochi giorni o una settimana, tutto dipende dalle richieste del premier, che serviranno a perfezionare l'intesa e dopo le quali il presidente incaricato tornerà al Colle per sciogliere la riserva e consegnerà le sue proposte di ministri al presidente. Sempre che il premier incaricato abbia avuto successo.

A quel punto presidente e premier avranno un'interlocuzione sulla lista, visto che la Costituzione prevede che i ministri siano proposti dal premier e nominati dal presidente della Repubblica. Nominati finalmente i ministri ci sarà il giuramento e infine la fiducia delle Camere.

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