Non è previsto un voto di fiducia, ma è possibile una mozione di sfiducia. Il laburista Corbyn potrebbe presentarla
LONDRA - È già al lavoro il nuovo governo britannico a trazione brexiteer di Boris Johnson, mentre continuano oggi le nomine dei sottosegretari dopo quelle di ieri di tutti i ministri di peso. La compagine si è riunita stamattina per il primo Consiglio dei ministri, poi alle 11.30 locali (le 12.30 in Svizzera) Johnson esordirà alla Camera dei Comuni con una dichiarazione a cui seguirà un dibattito che si prevede molto acceso.
Non è previsto un voto di fiducia, ma è possibile una mozione di sfiducia. Secondo il sistema britannico il governo sarebbe tenuto a sottoporvisi solo se fosse presentata dal leader del maggior partito di opposizione, il laburista Jeremy Corbyn. I media ritengono che Corbyn possa presentarla più avanti, dopo la pausa estiva che inizia domani e finirà il 4 settembre, per evitare che i potenziali dissidenti Tory - contrari all'ipotesi (che Johnson non esclude) di una Brexit senza accordo e decisivi per far mancare i numeri alla maggioranza - possano ricompattarsi di fronte a una sfida prematura e "a freddo". Ma la leader dei liberaldemocratici, Jo Swinson, spinge per una mozione già oggi.