Il presidente americano si è scagliato contro "The Squad", il gruppo di democratiche capitanato da Alexandria Ocasio-Cortez
WASHINGTON (ats ans) - «Prima di criticare le politiche portate avanti negli Stati Uniti tornino nei posti corrotti e infestati dal crimine da cui sono venute»: così su Twitter il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, senza mai nominarle, si scaglia contro il gruppo di parlamentari progressiste e appartenenti alle minoranze etniche guidate da Alexandria Ocasio-Cortez.
Per il tycoon, le combattive deputate, sempre più influenti nel partito democratico e in polemica con la presidente della Camera Nancy Pelosi, dovrebbero tornare indietro e aiutare a sistemare le cose nei Paesi di origine «i cui governi sono una totale catastrofe, il peggio che esista al mondo», invece di criticare «la più grande e potente nazione sulla terra».
Nel mirino, oltre a Ocasio-Cortez, le deputate musulmane Ilhan Omar e Rashida Tlaib e l'afroamericana Ayanna Pressley, quelle che Pelosi ha ribattezzato "the Squad", la squadra delle guastatrici nel partito democratico.
La serie di tweet di Trump ha scatenato la polemica sui social media, con tanti che accusano il presidente di aver mosso critiche a sfondo razzista e offensive nei confronti di altri Paesi.
Alexandra Ocasio Cortez, 29 anni, nata nel Bronx a New York, è di origini portoricane. Ilhan Omar, 37 anni, è nata a Mogadiscio ed è figlia di rifugiati somali. Rashida Tlaib, 42 anni, nata a Detroit, è figlia di immigrati palestinesi. Ayanna Pressley, 45 anni, è nata a Chicago ed è afroamericana.
Attacco ai migranti - Trump nega che le condizioni nei campi per i migranti al confine col Messico siano catastrofiche. «Le aree sono pulite ma affollate, piene anche di una buona percentuale di criminali. Non possiamo permettere loro di entrare nel nostro Paese. Se i centri sono troppo affollati - aggiunge il presidente Usa - ditegli di non venire qui. Problema risolto!».