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EUROPAVon der Leyen il 16 luglio a Strasburgo. Critiche dalla Germania

04.07.19 - 11:51
La sua nomina alla presidenza della Commissione deve essere approvata dall'Europarlamento
keystone-sda.ch/ (PATRICK SEEGER)
Von der Leyen il 16 luglio a Strasburgo. Critiche dalla Germania
La sua nomina alla presidenza della Commissione deve essere approvata dall'Europarlamento

STRASBURGO - Ursula von der Leyen, designata alla presidenza della Commissione Ue, sarà il 16 luglio a Strasburgo per un dibattito in aula al Parlamento europeo. È quanto prevede l'agenda provvisoria della plenaria della seconda settimana di luglio, secondo quanto deciso stamattina dalla Conferenza dei presidenti dell'Eurocamera.

Lo stesso giorno, subito dopo l'intervento di von der Leyen, è previsto il voto sulla sua nomina alla presidenza della Commissione che, dopo la designazione del Consiglio europeo, deve ora essere approvata dall'Europarlamento.

Verdi tedeschi e Spd criticano la nomina - «Ursula von der Leyen è una politica del passato»: così ha commentato la nomina della ministra tedesca alla presidenza della Commissione europea la leader dei verdi tedeschi Annalena Baerbock stamani al quotidiano Rheinische Post.

«Molte persone hanno dato il loro voto per un nuovo inizio in Europa e nel Parlamento europeo. Ora, che i governi nazionali diano di nuovo il la e che si rompa il sistema degli Spitzenkandidaten, lo considero un segnale fatale per la democrazia europea, indipendentemente dalla persona coinvolta», ha detto la leader del principale partito di opposizione, nei sondaggi ormai stabilmente al 26% dei consensi, quasi alla pari con la Cdu-Csu.

Segnali di disaccordo rispetto alla nomina di von der Leyen continuano ad arrivare anche dal partito socialdemocratico. Il vice del partito Ralf Stegner ha detto di presumere che i suoi colleghi al parlamento europeo non voteranno per la ministra della Difesa tedesca. «I socialdemocratici non hanno il benché minimo motivo per votare la signora von der Leyen», ha detto Stegner alla radio tedesca Deutschlandfunk.

Anche la ex ministra della Giustizia tedesca e ora deputata europea Katarina Barley ha sostenuto che personalmente non voterà per von der Leyen.

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