Gli indipendentisti catalani non hanno i numeri per governare, nonostante la vittoria di misura
BARCELLONA - Gli indipendentisti catalani non hanno i numeri per governare a Barcellona, nonostante la vittoria - di misura - conquistata ieri nel voto per il rinnovo del consiglio municipale. Ernest Maragall, di Erc, ha ottenuto circa 5mila voti in più rispetto alla sindaca uscente, Ada Colau, ma c'è parità di seggi in consiglio, dieci ciascuno.
Maragall ha esultato per l'affermazione, assicurando che Barcellona avrà un «sindaco repubblicano e progressista». Ma questo scenario non è certo, anche perché la sua formazione non avrebbe la maggioranza di 21 seggi nemmeno facendo una coalizione con gli altri indipendentisti di Junt, che porterebbero in dote solo 5 seggi.
Così il sindaco uscente Colau, leader di una coalizione civica di sinistra e prima donna a guidare la città, non è ancora del tutto fuori dai giochi. I socialisti, che hanno 8 consiglieri, hanno detto che cercheranno di impedire un sindaco indipendentista. In questa chiave sarebbe necessario anche il sostegno dell'ex premier francese Manuel Valls, che con la sua lista collegata ai centristi di Ciudadanos ha ottenuto sei seggi.