Lo sostiene Pechino che parla di «richieste irragionevoli»
PECHINO (ats ans) - La Cina contesta la "lettura" del presidente americano Donald Trump e nega responsabilità nella mancata intesa relativa al commercio, puntando il dito contro «le richieste irragionevoli» americane.
Non è che Pechino abbia fatto saltare il tavolo, ha detto in conferenza stampa il portavoce del ministero degli Esteri, Lu Kang: «la pretesa americana vuole rendere torbide le acque e spostare la responsabilità su altri. E' stata l'estrema pressione Usa a far naufragare l'accordo», ha osservato.
La ragione di fondo, malgrado gli 11 round negoziali economici e commerciali, è che la parte americana «sta provando a strappare richieste irragionevoli per i suoi interessi attraverso una pressione estrema", provando poi a "confondere l'opinione pubblica spostando la colpa su altri».
L'unico modo di raggiungere una svolta negoziale è affidarsi al «principio del rispetto reciproco».