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STATI UNITISummit, nel mirino della Nato anche la Cina

04.04.19 - 21:27
È il segretario di stato Usa Mike Pompeo ad indicare il nuovo avversario tra le priorità dell'organizzazione
Keystone
Summit, nel mirino della Nato anche la Cina
È il segretario di stato Usa Mike Pompeo ad indicare il nuovo avversario tra le priorità dell'organizzazione

WASHINGTON - Nel vertice dei ministri degli esteri a Washington per i suoi 70 anni, la Nato rimette nel mirino la Russia con un piano per rafforzare la propria presenza nel Mar Nero ma per la prima volta allarga il tiro alla Cina.

È il segretario di stato Usa Mike Pompeo ad indicare il nuovo avversario tra le priorità dell'organizzazione, dopo che Mosca e Pechino sono già finite al centro della nuova strategia difensiva nazionale americana.

«Dobbiamo adattare la nostra alleanza a fronteggiare le minacce emergenti, che si tratti dell'aggressione russa, della migrazione incontrollata, dei cyber attacchi, della sicurezza energetica, dell'Iran, della competizione strategica cinese, inclusa la tecnologia del 5G, e molte altre questioni», ammonisce davanti agli altri 28 capi diplomatici della Nato riuniti al dipartimento di Stato, mentre decine di manifestanti protestano all'esterno contro l'Alleanza e la guerra. In agenda anche la lotta all'Isis e l'Afghanistan.

La Nato «è stata uno scudo di deterrenza contro l'aggressione che ha funzionato per 70 anni e che dobbiamo continuare a rafforzare», ha aggiunto, ribadendo l'impegno alla difesa collettiva previsto dall'articolo 5, che Donald Trump in passato è sembrato subordinare al pagamento di una giusta quota all'Alleanza. Un mantra che Pompeo ha voluto ricordare: «queste sono sfide reali ed ora non è il momento di ripetere le solite scuse che i nostri cittadini non sostengono l'aumento della spesa per la sicurezza", ha spiegato. "Dobbiamo convincerli dell'intrinseca centralità di questa istituzione», ha aggiunto.

Un appello raccolto da Jens Stoltenberg, ricevuto ieri come una star al Congresso, dove è stato il primo segretario generale Nato ad intervenire. «Non abbiamo preso questo impegno a investire di più per compiacere gli Usa ma perché viviamo in un mondo sempre più imprevedibile e incerto», ha spiegato oggi, dicendo di aspettarsi che tutti gli alleati tengano fede alla promessa, «compresa la Germania», che Trump e il suo vice Mike Pence hanno attaccato nuovamente nei giorni scorsi per la sua quota troppo bassa.

Il focus di Stoltenberg, che ha definito la Nato «l'alleanza più lunga e di maggior successo nella storia», è stato però più sulla Russia. «Non vogliamo una nuova guerra fredda ma la Nato non esiterà ad assumere la propria difesa», ha messo in guardia, accusando Mosca di aver violato il trattato Inf sui missili a medio raggio e annunciando alcune misure per contenere la Russia: piu' sostegno a paesi partner dell'Alleanza come Georgia e Ucraina e un piano per rafforzare la sorveglianza aerea e marittima nel mar Nero, garantendo la sicurezza delle navi ucraine nello stretto di Kerch, dopo la 'battaglia navale" dello scorso novembre con la flotta russa.

Un piano che il Cremlino ha già definito pericoloso ma che di fatto sembra meno muscolare di quello previsto, per le resistenze di Turchia e Grecia nel loro giardino di casa.

Tra Usa e alleati non mancano del resto gli elementi di frizione. La Germania resta sotto tiro per il suo contributo economico «troppo basso», alla Francia Pompeo ha chiesto di non approvare la digital tax per non danneggiare i giganti della Silicon Valley, l'Italia resta sorvegliato speciale per la vulnerabilità alle «incursioni russe» ma soprattutto per la sua adesione alla nuova via della Seta e al 5G cinese. Ankara invece si vede privata degli F35 americani per l'acquisto dei sistemi missilistici russi S-400 e messa in guardia da Pompeo contro «le conseguenze potenzialmente devastanti di una azione militare turca unilaterale nel nord est della Siria».

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COMMENTI
 

lo spiaggiato 4 anni fa su tio
Questi qua sono tutti scemi... vogliono andare a rompere le scatole ai russi nel mar nero... vorrei vedere se i russi facessero lo stesso nel golfo del messico...

Asdo 4 anni fa su tio
Più che uno "scudo" a me sembra l'arma
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