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UNIONE EUROPEA«Quello per la Brexit è un negoziato negativo, ci perdono tutti»

27.03.19 - 12:19
Parola del capo negoziatore per l'Ue Michel Barnier: «Ho rispetto per la decisione dei britannici, anche se la deploro»
Keystone
Michel Barnier e Donald Tusk
Michel Barnier e Donald Tusk
«Quello per la Brexit è un negoziato negativo, ci perdono tutti»
Parola del capo negoziatore per l'Ue Michel Barnier: «Ho rispetto per la decisione dei britannici, anche se la deploro»

STRASBURGO - «Da circa due anni a questa parte lavoriamo a questo negoziato che rimane negativo, non c'è alcun valore aggiunto alla Brexit, è un negoziato negativo, un lose-lose, tutti perdono e quindi dobbiamo trovare in modo intelligente un accordo per limitare le conseguenze negative», così il capo negoziatore Ue per la Brexit Michel Barnier.

«La decisione presa dal Consiglio europeo è stata grave ed è stata presa per fare fronte alla situazione imprevedibile alla Camera dei Comuni - ha aggiunto -. Dovete vedere questa decisione come la volontà degli europei di dare al Regno Unito la possibilità di prendere delle decisioni che le competono» sulla doppia scadenza «e di assumersi poi le sue responsabilità a riguardo», ha aggiunto.

«Ho rispetto per voi, per la vostra storia ed è nella parola rispetto che rientra anche la decisione sovrana dei britannici di lasciare l'Ue, decisione che noi rispettiamo anche se la deploriamo e la attuiamo con cura e rispetto», ha precisato Barnier. «Non è a Bruxelles che operiamo la scelta di lasciare l'Ue, ma siete voi che lo avete fatto e dovete assumervi la responsabilità», ha aggiunto Barnier e dovete «affrontarne le conseguenze».

Il capo negoziatore ha poi voluto ribadire che da parte dell'Ue «non c'è mai stata alcuna volontà di rivincita o di umiliazione verso il Regno Unito», ma anzi «da due anni a questa parte cerchiamo con pazienza delle soluzioni compatibili per risolvere il problema dell'Irlanda».

May: «Il mio accordo resta la soluzione migliore» - La premier britannica Theresa May considera ancora il suo accordo di divorzio la migliore soluzione per «attuare il risultato del referendum sulla Brexit» nel quale «una maggioranza di 17,4 milioni di persone» votò a favore dell'uscita dall'Ue.

Le proposte di un piano B porterebbero invece solo «a un rinvio, a un incertezza» e forse a impedire la Brexit, ha detto la premier Tory nel Question Time alla Camera dei Comuni rispondendo al leader dell'opposizione laburista, Jeremy Corbyn, e a un deputato indipendentista scozzese (Snp).

May ha ripetuto di non sentirsi necessariamente vincolata al risultato del voto indicativo previsto oggi ai Comuni per indicare una proposta parlamentare preferita di piano B, rinfacciando a Corbyn che anche il Labour non è disposto a sostenere in anticipo e al buio «qualunque opzione» raccogliesse il maggior numero di consensi.

La premier Tory ha poi in particolare respinto il piano di una Brexit più soft con permanenza del Regno Unito nell'unione doganale avanzato dal leader laburista - affermando che sarebbe «un tradimento della promessa» di assicurare dopo l'uscita dall'Ue una politica commerciale indipendente con Stati terzi.

Corbyn ha da parte sua puntato il dito contro il governo, «un governo caotico e incompetente che ha trascinato il Paese nel caos». E ha ricordato come la sua proposta sull'unione doganale post Brexit abbia avuto un'apertura di credito a Bruxelles e come anche «la Cbi (Confindustria britannica) e il sindacato Tuc si siano uniti per chiedere al primo ministro un piano B che protegga lavoratori, economia e confine irlandese».

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