La conferma arriva dalla Casa Bianca: «Il presidente, ancora una volta, manterrà la promessa di proteggere la nostra grande nazione»
WASHINGTON - Un nuovo shutdown governativo è scongiurato ma, a quanto pare, negli Stati Uniti verrà presto dichiarata l'emergenza nazionale. Lo ha confermato ieri in serata Donald Trump, le cui parole sono state portate davanti al Senato – in sessione – dal leader della maggioranza Mitch McConnell.
Il presidente, quindi, firmerà l'accordo bipartisan per il finanziamento (assai parziale) del muro alla frontiera del Messico ma, allo stesso tempo, dichiarerà l'emergenza nazionale che gli permetterebbe di superare il vaglio parlamentare per accedere ai fondi. In precedenza, riportano i media Usa, era stato proprio Mitch McConnell a tentare di dissuadere il presidente nell'utilizzare di questa opzione.
Sen. Mitch McConnell: "I've indicated to him that ... I'm going to support the national emergency declaration" https://t.co/WNYYsHmOtJ pic.twitter.com/Wg2ez7WoJE
— CNN Politics (@CNNPolitics) February 14, 2019
«Il presidente Trump firmerà il finanziamento, come dichiarato, ma prenderà altre misure esecutive perché venga scongiurata la crisi nazionale e umanitaria alla frontiera. Il presidente, ancora una volta, manterrà la promessa di proteggere la nostra grande nazione costruendo il muro», riporta la Casa Bianca.
La risposta dei democratici, arrivata tramite la presidente della Camera Nancy Pelosi non si è fatta attendere: «Il precedente che il presidente sta stabilendo con queste sue azioni dovrebbe preoccupare e far vergognare i repubblicani. Noi, dal canto nostro, valuteremo quale strada seguire. Il parlamento comunque difenderà le nostre autorità costituzionali».