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STATI UNITICasa Bianca: Kushner presto a capo dello staff?

14.12.18 - 21:01
I grandi papabili si sono ritirati e il genero del presidente sembra essere in pole position per sostituire John Kelly
Keystone
Casa Bianca: Kushner presto a capo dello staff?
I grandi papabili si sono ritirati e il genero del presidente sembra essere in pole position per sostituire John Kelly

WASHINGTON - Il colpo è atteso da un momento all'altro: Jared Kushner, il marito di Ivanka Trump, capo dello staff della Casa Bianca. Nulla è ancora stato deciso, ma col passare delle ore la scelta del presidente americano Donald Trump sembra proprio orientarsi sul controverso genero, non fosse altro che per mancanza di altri candidati.

Uno a uno, tutti i papabili per la sostituzione a fine anno di John Kelly, quelli che da giorni erano nella short list sulla scrivania dello Studio Ovale, si sono tirati indietro. L'ultimo l'ex governatore del New Jersey e candidato repubblicano alle presidenziali 2016 Chris Christie: "Non è il momento adatto per la mia famiglia". Prima di lui avevano declinato l'invito del presidente americano Mark Meadows, deputato repubblicano del North Carolina, e Nick Ayers, capo dello staff del vicepresidente Mike Pence.

Una patata troppo bollente per tutti prendere il posto di un ex generale dei marine che da due anni a questa parte ha tentato di imporre in tutte le maniere rigore e disciplina nella West Wing. West Wing dipinta da molti come il luogo più caotico dell'amministrazione Trump. Ma il ruolo del chief of the staff rischia di diventare anche troppo rischioso in un momento in cui per Donald Trump le cose potrebbero mettersi davvero male, con il cerchio delle indagini che sempre più si stringe attorno al presidente e la minaccia di impeachment dei democratici che a gennaio avranno la maggioranza alla Camera del Congresso americano.

Così Kushner, da tempo anch'egli nel mirino degli investigatori, sarebbe quello che avrebbe meno da perdere. Mercoledì ha avuto un incontro col suocero e, come riportano alcune fonti vicine al presidente, in quell'occasione potrebbe aver sciolto le riserve. Con la possibilità di risalire in auge dopo che ultimamente era stato un po' marginalizzato dallo stesso presidente: come sul fronte dei negoziati con la Cina, di cui Jared per parecchio tempo è stato il principale interlocutore.

Intanto rompe il silenzio in tv Michael Cohen, l'ex avvocato personale di Trump condannato a tre anni e che ora si toglie alcuni sassolini dalle scarpe: Trump sapeva, come sapevo io, e non ha detto la verità sui pagamenti per comprare il silenzio di Stormy Daniels e Karen McDouglas, le due donne che affermano di avere avuto un'affaire col presidente. Mentre vanno avanti le indagini sui sospetti finanziamenti illegali sia a uno dei comitati elettorali del tycoon nel 2016 sia al comitato che ha organizzato l'insediamento del presidente nel gennaio 2017. Soldi che sarebbero stati versati da alcuni paesi mediorientali. In America, un reato dai risvolti penali.

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