Anche la first-lady ha iniziato a prendere di mira membri-chiave dello staff per rimuoverli dalla loro funzione, e non era mai successo prima
WASHINGTON D.C. - Che Donald Trump fosse solito e abituato a licenziamenti-lampo all'interno dello staff della Casa Bianca è ormai cosa nota da tempo. Ma che pure la first-lady si muovesse in prima persona per la rimozione di una persona non grata era qualcosa di mai visto prima, anche nelle precedenti amministrazioni.
A sorprendere un po' tutti, dagli osservatori fino allo staff presidenziale, un comunicato diffuso ieri riguardante Mira Ricardel - vice-consigliere alla sicurezza nazionale - con la quale avrebbe avuto diversi diverbi non sarebbe «più degna dell'onore di servire alla Casa Bianca».
La mossa, inattesa e inedita, ha aperto speculazioni che fra Melania e Donald ci sia una faida sotterranea che solo ora - con questo gesto - sia venuta alla luce del sole. Stando alla Cnn, né il capo dello staff John Kelly né la portavoce Sarah Sanders erano a conoscenza delle intenzioni della first lady.
Ricardel, vice di John Bolton e alla Casa Bianca sin dall'amministrazione W. Bush, aveva avuto diversi scontri con Melania - come riportato dai media Usa - sia durante un recente viaggio in Africa, sia riguardo all'utilizzo dei fondi del Consiglio per la sicurezza nazionale da parte dell'entourage della first lady.
Con la sue dimissioni, ormai inevitabili, potrebbero aggiungersi quelle del responsabile dello staff John Kelly.