Il favorito per la vittoria alle Presidenziali durissimo contro i rivali politici: all'ex presidente Lula da Silva è stato augurato di «marcire in galera»
BRASILIA - In Brasile si discute molto delle esternazioni che il candidato alla presidenza Jair Bolsonaro ha fatto a beneficio dei suoi sostenitori. Il politico di estrema destra, grande favorito per la vittoria finale in virtù dei 18 punti di vantaggio che i sondaggi gli danno sullo sfidante Fernando Haddad, ha preso di mira i nemici politici di sinistra.
«O vanno all'estero, oppure vanno in galera» ha affermato Bolsonaro, - in collegamento video dalla sua casa di Rio de Janeiro - a una folla plaudente radunata in una delle principali arterie di San Paolo. «Questi fuorilegge rossi saranno banditi dalla nostra patria. Sarà una pulizia che non si è mai vista nella storia del Brasile».
L'ex presidente Lula da Silva resterà «a marcire in prigione» e lo stesso succederà a Haddad, promette Bolsonaro. Parole che a sinistra hanno indignato e atterrito, facendo temere che a queste parole aggressive segua una svolta autoritaria della politica del Paese.