Secondo Plenkovic la polizia croata si limita ad attuare le norme nazionali ed europee in vigore
ZAGABRIA - Il premier croato Andrej Plenkovic ha respinto le accuse alla polizia del suo Paese di maltrattare e usare violenza nei confronti dei migranti alle frontiere, rivendicando il ruolo della Croazia nella difesa del confine esterno della Ue e nell'impedire in tal modo una nuova grave crisi migratoria come quella incontrollata del 2015.
In una intervista al quotidiano tedesco Die Welt, ripresa dai media a Zagabria, Plenkovic ha detto che la polizia croata altro non fa che attuare le norme nazionali e europee, compreso il codice Schengen e il regolamento di Dublino. Numerosi migranti respinti in Serbia e in Bosnia-Erzegovina e varie ong hanno denunciato a più riprese i metodi violenti e brutali di respingimento alle frontiere messi in atto nei loro confronti dalla polizia croata.