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ISRAELERivlin prende le distanze dalla legge "Stato-Nazione"

30.07.18 - 17:07
«Non posso non firmare quella legge, perché altrimenti dovrei dimettermi. Ma se la firmo, firmerò in arabo», ha detto il Capo di Stato israeliano
Keystone
Rivlin prende le distanze dalla legge "Stato-Nazione"
«Non posso non firmare quella legge, perché altrimenti dovrei dimettermi. Ma se la firmo, firmerò in arabo», ha detto il Capo di Stato israeliano

TEL AVIV - Il Capo di stato israeliano Reuven Rivlin ha preso oggi le distanze dalla legge che qualifica Israele come "Stato nazionale del popolo ebraico". Durante una visita a beduini del Neghev, riferisce Maariv, Rivlin ha detto: «Non posso non firmare quella legge, perché altrimenti dovrei dimettermi. Ma se la firmo, firmerò in arabo».

Una sorta di protesta contro il declassamento dell'arabo che da seconda lingua ufficiale viene ora definita «lingua con status particolare».

Rivlin (un esponente della corrente liberale del Likud, ormai marginale) ha ribadito che «Israele è uno stato sia ebraico sia democratico, indissolubilmente. Questa equazione saggia, delicata e sensibile - ha aggiunto - è il segreto del successo di Israele. Non possiamo e non vogliamo alterarla". Nelle settimane scorse Rivlin aveva cercato a sorpresa di influenzare i deputati mentre erano impegnati nelle formulazione della legge e a quanto pare non approva il risultato finale.

Stasera intanto a Tel Aviv si svolgerà una manifestazione di massa, con le cantanti Noa e Mira Awad, definita «la più grande lezione di lingua araba al mondo».

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