«Sono deluso, ma non sorpreso che Maduro abbia fatto leva su elezioni profondamente truccate per garantire la sua sopravvivenza» ha detto il ministro degli Esteri britannico
LONDRA - Il voto in Venezuela che ha sancito la rielezione di Nicolas Maduro alla presidenza «non è stato libero, né corretto» e potrebbe innescare nuove sanzioni. Lo sostiene il ministro degli Esteri britannico, Boris Johnson, in missione per il G20 a Buenos Aires e primo capo del Foreign Office a mettere piede nella capitale argentina da 25 anni.
«Sono deluso, ma non sorpreso che Maduro abbia fatto leva su elezioni profondamente truccate per garantire la sua sopravvivenza», ha detto Johnson, citato dalla Bbc.
«La condanna della comunità internazionale è forte e chiara e noi dobbiamo lavorare in stretto rapporto con l'Ue e con i partner regionali» per reagire, ha aggiunto il ministro protagonista della Brexit, evocando la prospettiva che Londra e Madrid, in prima fila sul fronte delle sanzioni contro Caracas, possano cercare ora di spingere gli alleati europei verso un ulteriore «giro di vite».
Nel contempo Johnson si è dichiarato preoccupato per «la crisi economica e umanitaria» del Venezuela: prigioniero, a suo dire, «dell'ideologia defunta del socialismo di Stato».