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Ryan ha riferito che la decisione è stata presa perché il sacerdote non stava facendo un buon lavoro nell'assistere i membri della Camera nelle loro necessità spirituali
WASHINGTON - Lo Speaker della Camera Usa, il repubblicano Paul Ryan, è nella bufera dopo la decisione di 'licenziare' il cappellano della Camera, il sacerdote gesuita Patrick Conroy.
La vicenda ha suscitato l'ira di alcuni democratici che lamentano la mancanza di spiegazioni da parte di Ryan per la decisione, fino a paventare la possibilità che dietro alle 'dimissioni forzate' ci possa essere una motivazione politica e hanno quindi chiesto che venga fatta chiarezza, attraverso la creazione di una speciale commissione che se ne occupi.
La Ap sottolinea che in una riunione a porte chiuse Ryan ha riferito a deputati che la decisione è stata presa perché il sacerdote non stava facendo un buon lavoro nell'assistere i membri della Camera nelle loro necessità spirituali e che qualcuno tra loro se ne era lamentato. L'ufficio dello Speaker non ha tuttavia fornito una motivazione ufficiale.
La leader della minoranza democratica alla Camera Nancy Pelosi ha intanto sottolineato via Twitter il suo disappunto: «Il licenziamento improvviso di padre Conroy è difficile da capire e impossibile da sostenere. In tutti gli anni di servizio non ho mai ricevuto lamentele». Da più parti però si ricorda una preghiera che padre Conroy offrì l'autunno scorso con un appello alla giustizia nell'ambito del dibattito sulla riforma fiscale «non ci siano vincitori e vinti, ma i benefici siano bilanciati e condivisi fra tutti gli americani» e non manca chi ne vede una possibile ragione per il licenziamento.
