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Puigdemont: «La Spagna antidemocratica è una vergogna per l'Europa»
MADRID - La polizia finlandese ha confermato di avere ricevuto questa notte la richiesta di arresto europeo contro l'ex presidente catalano Carles Puigdemont emessa ieri dal tribunale supremo spagnolo, riferisce la stampa catalana.
L'avvocato del leader catalano, Jaume Alonso Cuevillas, ha detto a Catalunya Radio che Puigdemont, da due giorni a Helsinki, si presenterà alle autorità finlandesi come fece a Bruxelles con la giustizia belga in novembre per il primo mandato europeo emesso da Madrid, poi ritirato.
Vergogna europea - «Lo Stato spagnolo antidemocratico è una vergogna per l'Europa», ha denunciato ieri sera su twitter l'ex presidente catalano Carles Puigdemont dopo l'arresto del candidato presidente Jordi Turull e di altri quattro leader catalani.
«È indecente che mentre i corrotti godono di una scandalosa impunità, i dirigenti catalani finiscano in carcere o in esilio», ha scritto sempre su twitter il leader di Podemos Pablo Iglesias. Il conflitto catalano, ha aggiunto, «deve essere risolto politicamente, non con la forza».
Dei tre candidati presidente della Catalogna presentati dalle elezioni del 21 dicembre due sono in carcere e uno in esilio, ha denunciato il portavoce del gruppo indipendentista JxCat Quim Torrà davanti al Parlament catalano.
L'ex-presidente Carles Puigdemont, ha ricordato, il primo a essere presentato per la presidenza della Generalità, è stato bloccato dal veto della corte costituzionale spagnola, il secondo, Jordi Sanchez, in carcere preventivo a Madrid, non ha potuto sottoporsi al voto per decisione del tribunale supremo spagnolo. Il terzo, Jordi Turull, avrebbe dovuto presentarsi oggi al secondo turno dell'elezione ma è stato arrestato ieri dal giudice per le indagini preliminari del tribunale supremo Pablo Llarena con altri quattro leader indipendentisti.
