Con queste parole l'Alto comitato per il ritorno dei profughi palestinesi definisce la decisione degli Usa di tagliare 125 milioni di dollari di finanziamenti per l'assistenza ai rifugiati
AMMAN - L'Alto comitato per il ritorno dei profughi palestinesi ha condannato come «una dichiarazione di guerra» la decisione degli Usa di tagliare di 125 milioni di dollari i finanziamenti per l'Unrwa, l'agenzia dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'assistenza ai rifugiati palestinesi.
Il comitato, che ha sede ad Amman, afferma che l'Onu ha la responsabilità morale e legale di finanziare i progetti dell'organizzazione in Medio Oriente, e ha messo in guardia da possibili tensioni tra i profughi palestinesi e le comunità ospitanti.
Il congelamento dei fondi americani, afferma l'Alto comitato in un comunicato ricevuto dall'agenzia di stampa italiana ANSA, «è una dichiarazione di guerra nei campi economico e politico contro il popolo palestinese e un invito al caos nei campi profughi».
Il presidente americano Donald Trump aveva motivato la decisione di ridurre i finanziamenti all'Unrwa dagli Usa - il primo contributore dell'organizzazione - perché i palestinesi hanno detto di non essere più interessati al processo di pace in seguito all'annuncio dello stesso Trump del riconoscimento di Gerusalemme come capitale di Israele.