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FRANCIAProcreazione assistita per tutte, anche lesbiche e single

12.09.17 - 18:44
Dal 2018 saranno eliminate distinzioni di status o preferenza sessuale
Keystone / EPA
Procreazione assistita per tutte, anche lesbiche e single
Dal 2018 saranno eliminate distinzioni di status o preferenza sessuale

PARIGI - La Francia apre alla procreazione medicalmente assistita per tutte le donne, anche lesbiche e single. Dal 2018, ha annunciato oggi la segretaria di Stato responsabile per la parità di genere, Marlene Schiappa, la cosiddetta 'Pma' sarà aperta a "tutte le donne", senza distinzioni di status o preferenza sessuale.

La promessa formulata durante la campagna elettorale dall'attuale presidente francese Emmanuel Macron verrà dunque «mantenuta», ha aggiunto la responsabile francese ai microfoni di Bfm-Tv. Dopo anni di riflessione, il Comitato Nazionale di Parigi per le Questioni Etiche (Ccne) si era pronunciato lo scorso giugno in favore della procreazione medicalmente assistita anche per le lesbiche e per le donne single. Per il Ccne la conclusione è chiara: questa tecnica non può essere appannaggio esclusivo delle coppie eterosessuali con problemi di fertilità ma va applicata in modo universale a tutte.

Favorevole alla riforma, Emmanuel Macron, aveva detto che avrebbe atteso le conclusioni del Ccne per pronunciarsi in via definitiva sull'argomento. Come previsto, il parere positivo dei 'saggi' apre ora la strada a una legge nel nuovo parlamento di Parigi. «Il parere è favorevole, nulla ci impedisce di legalizzare la Pma per tutte le donne», ha affermato Marlene Schiappa, secondo cui si tratta di «una questione di giustizia sociale», visto che «ci sono donne che sono in Francia, che hanno i mezzi per andare all'estero a fare una Pma e altre donne che sono in Francia e non hanno i mezzi per andare all'estero a fare una Pma». Quanto al calendario, ha puntualizzato, «saremo sull'anno in arrivo, il 2018, probabilmente con le revisioni della legge di bioetica». Alla domanda se la riforma riguarderà, dunque, tutte le donne, la Schiappa ha risposto: «Non voglio anticipare il dibattito parlamentare, ma in effetti, è ciò che intendiamo proporre».

Nel parere dello scorso giugno, il comitato etico di Parigi si era invece detto contrario alla Gpa, la gestazione per altrui, il cosiddetto 'utero in affitto', che per ora anche in Francia non sembra di attualità.

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