Trump "sbatte" la porta in faccia ai giornalisti

In una mossa senza precedenti, la Casa Bianca ha escluso Cnn, New York Times, Los Angeles Times e Politico dal briefing ristretto

WASHINGTON - Alta tensione tra la Casa Bianca e alcuni dei principali media americani. I giornalisti di Cnn, New York Times, Los Angeles Times e Politico sono stati infatti esclusi da un briefing ristretto convocato da Sean Spicer, portavoce del presidente americano Donald Trump. I reporter - senza alcun motivo ufficiale - sono stati bloccati prima dell'inizio del punto stampa.

Il presidente dell'associazione dei corrispondenti della Casa Bianca, Jeff Mason, ha rilasciato una dichiarazione in cui annuncia una «dura protesta» per l'esclusione. Una mossa definita inusuale e senza precedenti nella storia delle relazioni tra la Casa Bianca e la stampa.

In segno di solidarietà i corrispondenti di altre testate - come l'Associated Press e Time Magazine - hanno deciso di boicottare il briefing, mentre i media più conservatori come Breitbart News, Washington Times e One America News Network si sono regolarmente presentati.

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COMMENTI

elvetico 7 anni fa su tio

Negli States la "guerra" è tra Trump che vuole una "nuova America" e Soros che vuole che tutto rimanga com'è allo scopo di spadroneggiare nel mondo intero come fatto finora. Ha fatto bene il Presidente Trump a "sbattere" la porta in faccia a certi giornalisti che sono al soldo del Soros, un individuo deprecabile e - secondo me - anche pericoloso !

Ben8 7 anni fa su tio

mi ricorda il baffetto

Thor61 7 anni fa su tio

Risposta a Ben8

Si infatti adolfo era ALTO e BIONDO ;o))) Hai guardato dietro magari ha le ALI e la CODA! Dalla fotografia le corna NON SI VEDONO ;o)))

Don Quijote 7 anni fa su tio

Bene, uno che ha capito che il popolo non ha bisogno di sentire messa tutti i giorni ... purtroppo il giornalismo ha bisogno di riempire sempre lo stesso numero di pagine per stipendiare una selva di ciarlatani più che veri giornalisti. Le uniche cose attendibili che si leggono sui giornali tutti i giorni sono la farmacia di turno, il programma del cinema, a volte le previsioni del tempo e la pagina dei morti.

franco1951 7 anni fa su tio

Strano concetto di democrazia e libertà di espressione!

sedelin 7 anni fa su tio

costruisce muri, distrugge ponti, malmena i sioux, confonde la svezia con il pakistan, litiga con tutti, disprezza le persone di religione musulmana, disprezza la gente povera e meno fortunata, disprezza le donne, disprezza la democrazia, fa il dittatore, non rispetta le leggi del suo paese, impedisce alla stampa di fare il suo lavoro. ecco, questo é il "presidente". chi lo sostiene significa che sostiene tutto l'elenco dei suoi misfatti.

pontsort 7 anni fa su tio

Risposta a sedelin

Votare per un politico non significa sostenere tutto quello che fa, ma scegliere il meno peggio (soprattutto in questo caso). Altrimenti i voti alle elezioni si conterebbero sulle dita di una mano

albatros 7 anni fa su tio

Succede a chi in campagna elettorale ha sostenuto la candidata più corrotta della storia. A me Trumpf non fa impazzire ma Clinton era improponibile. Detto da me, di fede democratica ma sempre più con una vena antiglobalizzazione.

Danny50 7 anni fa su tio

Stanno accorgendosi di non essere intoccabili ? Stanno realizzando che non potranno più manovrare la politica con i loro pennivendoli ? Brutto risveglio... Cambio di paradigma che subodoravano altrimenti in campagna elettorale non avrebbero favorito vergognosamente la Clinton.

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